Crociere: lunedì un gigante del mare arriverà a Venezia e con l’ormeggio della nave si ripeterà l’esperimento del “fermo in rada” di una grande nave da crociera, dopo l’esperienza dell’anno scorso.
La Norwegian Star, lunga 300 metri e in grado di ospitare fino a 2.400 persone, ormeggerà in rada e farà arrivare i passeggeri a terra con un servizio di navette (lancioni gran turismo) fino alla stazione Marittima.
Il divieto per queste navi di entrare nel bacino di San Marco è in vigore dal 2021 e questo nuovo sistema è un espediente delle compagnie che hanno cercato alternative per far sbarcare i turisti a Venezia. La Norwegian Cruise aveva già sperimentato lo scorso anno un servizio simile, ma in quel caso i passeggeri erano stati fatti scendere in Riva Sette Martiri, nel centro storico di Venezia. Quest’anno, invece, la nave farà rotta verso la laguna e si fermerà in rada davanti al Lido e da lì i viaggiatori che vorranno scendere per l’escursione a Venezia saliranno sui famosi “lancioni” di una società autorizzata dalla Vtp (Venezia terminal passeggeri) con capolinea la Marittima.
Una volta terminata la visita in città, appuntamento con i lancioni per il ritorno: i turisti saliranno a bordo delle navette in Marittima e saranno riportati a bordo della nave che, più o meno all’ora di cena, riprenderà il suo viaggio.
Intanto, le prime crociere stanno iniziando ad arrivare anche a Chioggia, vicino a Venezia. Nel porto di Chioggia, è attraccata la Azamara Journey, una nave di medie dimensioni (30mila tonnellate di stazza, 180 metri di lunghezza) che può trasportare fino a 690 passeggeri.
Molte persone, tuttavia, non sono soddisfatte della soluzione trovata per Venezia. E’ vero che i “giganti del mare” non attraversano più il Canale della Giudecca passando davanti a San Marco, ma ci si preoccupa per gli effetti sull’ambiente delle grandi navi da crociera ferme davanti a Lido (mai a motori spenti) e per l’impatto ecologico delle decine di viaggi che le navette faranno avanti e indietro con riflessi anche su traffico e moto ondoso.
Come noto, il governo italiano ha deciso di bandire queste navi dal centro storico della città e dal canale della Giudecca, ma il progetto definitivo alternativo non è ancora pronto. Vero è che il turismo, anche crocieristico, resta uno dei principali settori economici di Venezia e i differenti aspetti andranno bilanciati. La stagione turistica è appena iniziata e sarebbe un peccato perdere 6-7 mesi in soluzioni alternative come il trasbordo da navi in rada o l’approdo al porto di Chioggia.
Si sono persi decenni con il navi si è navi no , solo per dividere la gente per scopi elettorali, mentre bastava sedersi ad un tavolo per trovare una soluzione…..come avrebbe fatto la Serenissima…
Chiedo per un amico : come mai hanno scelto questa società tra le decine di altre che ci sono in città ? ” saliranno sui famosi “lancioni” di una società autorizzata dalla Vtp (Venezia terminal passeggeri) con capolinea la Marittima.
Viva le grandi navi, viva il turismo di massa spendaccione, no su e so per i ponti, miseria unica, campagnoli festaioli con il sacco sulle spalle,pane e salame. Shylock the first
Speriamo che i lancioni rispettino i limiti di velocità. Numero chiuso al piu’ presto !
Ci vorrebbe un po” di resistenza da parte dei veneziani contro gli invasori. E’ o non è il 25 aprile?
2400 quanti lancioni ci vogliono?
Chi è causa del suo mal pianga se stesso ……me lo dicevano da piccolo ……no grandi navi soluzione trovata si grandi lancioni avanti e indietro per il canale della Giudecca .
Venezia antica serenissima città di mare senza navi …..
Deve co un legno