Al Ministro Giovannini, che sarà in visita domani a Porto Marghera vorrei esprimere, ancora una volta, tutti i nostri dubbi sulle operazioni che stanno per essere finanziate a Porto Marghera. La crocieristica spostata lì non è la soluzione giusta: con la ripresa del traffico commerciale a livelli pre-Covid, il rischio di una commistione insostenibile tra i due settori marittimi diventa reale, mentre la concorrenza di altri porti, come Trieste, si fa sempre più forte.
E’ insomma lampante quanto siamo in ritardo sull’opzione off-shore. Inoltre non si è fatto niente, in due anni, per cercare di riposizionare la Marittima su un traffico crocieristico di minore stazza, compatibile con Venezia.
Per “Tutta la Città Insieme!” si tratta di scelte sbagliate e incongruenti: da un lato infatti l’Autorità Portuale punta sull’elettrificazione delle banchine e per il completamento dei marginamenti, all’altro però, vuole fermamente l’escavo dei canali lagunari, che danneggia l’attuale ecosistema e movimenta fanghi tossici. Che senso ha tutto questo? Come si fa a lavorare contemporaneamente per fini così diversi? C’è una visione coerente di fondo oppure l’unico obiettivo è far girare i soldi?
Al Ministro chiedo che, tra tanti annunci, una cosa sia davvero garantita: il finanziamento per completare i marginamenti. Su questo lo Stato latita da anni, ha promesso fondi innumerevoli volte e siamo ancora qui ad aspettarli.
Giovanni Andrea Martini
Consigliere comunale
Vicepresidente della VI Commissione
Gruppo consiliare “Tutta la Città Insieme!”
Comune di Venezia
Ma come si fa a chiamare un movimento politico “tutta la città insieme!”? le basi del marketing…