E’ finito lo stato di emergenza ma il Consiglio Comunale di Venezia si riunisce ancora online . Incredibile non prevedere un ritorno in presenza che limita la possibilità di un confronto e la partecipazione dei cittadini.
Purtroppo la modalità a distanza consente un maggiore controllo dei consiglieri che possono essere silenziati premendo un bottone e mi sembra che questo sia apprezzato dalla Giunta.
Gli altri consigli comunali delle principali città italiane, si riuniscono in presenza, solo per fare un elenco delle sedute dei Consigli comunali convocati in presenza (tra gli altri):
Bari / Messina / Torino / Milano / Firenze / Bologna …
Nelle altre città si sta facendo un ragionamento al contrario, cioè di prevedere eventuali possibilità di partecipare da remoto alle Sedute del Consiglio in caso di maternità, paternità, malattia o altri impedimenti… ma appunto è un ragionamento esattamente inverso a quello che si fa a Venezia.
E’ evidente che la mancanza dei consigli in presenza è una evidente limitazione di democrazia e di confronto, sia per la dialettica tra le parti politiche, ma anche per la partecipazione cittadina che è fortemente limitata.
Ricordo che i bus sono tornati a piena capienza e il lavoro in presenza è una realtà, da tempo, per la maggioranza dei cittadini.
Monica Sambo
Consigliera Comunale