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Comitati per l’Arsenale di Venezia scrivono ai ministri

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Il testo della lettera inviata alle 14 di oggi, domenica 13 febbraio, ai Ministri Franceschini e Guerini.
La lettera del Forum Futuro Arsenale rappresenta 70 associazioni e migliaia di cittadini e chiede ai Ministri di non firmare il Protocollo sull’Arsenale che chiude ogni prospettiva di apertura del compendio alla città e ad un futuro non solo legato al turismo.
La lettera chiede inoltre ai Ministri un incontro a Roma con una delegazione delle Associazioni veneziane.

Al Ministro della Cultura
On. Dario Franceschini

Al Ministro della Difesa
On. Lorenzo Guerini

Oggetto: Arsenale di Venezia. Nota informativa e richiesta d’incontro.

Intendiamo richiamare la Vostra attenzione su un passaggio istituzionale che sta sollevando preoccupazione e sconcerto nella comunità veneziana e in quella parte di comunità internazionale che è stata informata del problema. È infatti prossimo alla firma un protocollo d’intesa tra i Vostri Ministeri e il Comune di Venezia volto a consegnare al Ministero della Difesa ampie porzioni dell’Arsenale oggi di proprietà del Comune e a darne altre in concessione alla fondazione La Biennale.

Con questo protocollo il Comune si priva tuttavia definitivamente della possibilità di sviluppare un progetto complessivo sull’Arsenale con una gestione unitaria e partecipata, atteso da anni dalla città di Venezia e come un compendio di quella importanza architettonica, storica, economica e simbolica certamente merita.

L’incapacità, soprattutto negli ultimi anni, del Comune di elaborare un progetto di questo tipo è evidentemente alla base della rinuncia insita nel protocollo, ma non lo giustifica in alcuna maniera, tanto più che i suoi contenuti non sono in alcun modo stati discussi con la città e sono anzi caratterizzati da opacità e clausole di riservatezza. Venezia, la cui sopravvivenza come autentica comunità urbana è sempre più precaria, non può essere espropriata di una delle sue risorse fondamentali su cui potrebbero fondarsi reali prospettive di rinascita.

Uscirebbero infatti dalla disponibilità del Comune aree essenziali per realizzare un attraversamento pubblico che colleghi l’arsenale nord con la Riva degli Schiavoni con interferenze minime con le aree ora in concessione alla Biennale così come le forge storiche essenziali per far rinascere l’artigianato dei metalli a complemento di quello del recupero delle imbarcazioni storiche in legno.

Immaginiamo che non siate stati sufficientemente informati dei contenuti e degli effetti di questo protocollo, la cui sottoscrizione nei termini attuali non potrebbe che essere intesa come un atto ostile nei confronti della città privo di qualsiasi giustificazione. Ci pare significativo che un documento di analisi critica di questo protocollo e di proposte alternative per il futuro dell’Arsenale (qui di seguito unito) sia stato sottoscritto in pochi giorni da oltre sessanta associazioni ed oltre duecento persone!

Vi chiediamo pertanto fiduciosi un incontro – in presenza oppure online – per poterVi rappresentare, in una ristretta delegazione, le perplessità e le proposte dei cittadini di Venezia.

Confidando nella Vostra sensibilità e attenzione, inviamo i migliori saluti e restiamo in attesa di cortese riscontro.

Il Consiglio Direttivo FFA
Alberto Bernstein Luigi Fozzati
Giorgio Suppiej Cesare Peris

Venezia, 13 febbraio 2022

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