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COLPO NOTTURNO ALLE SLOT MACHINE DEL BAR VA MALE | Carabinieri arrestano due stranieri

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NOTIZIE PROVINCIA | Durante le ore notturne di ieri, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di San Donà  di Piave e della stazione di Meolo, nel corso di un perfetto intervento congiunto, hanno arrestato Coban M., 28enne, albanese, residente a San Donà  di Piave e Dibran S., 24enne, Kossovaro, residente e Monastier (TV), mentre stavano tentando di rubare il contenuto delle slot machines installate all’interno del bar“Machita”, di via Passo San Boldo di Fossalta di Piave.

Erano circa le tre quando, alla centrale operativa della Compagnia dei Carabinieri di San Donà , è arrivata la comunicazione di un cittadino che aveva visto ed udito dei movimenti sospetti vicino al bar.
Sul posto, dopo pochi istanti, è giunta la gazzella del Nucleo Operativo e Radiomobile e una pattuglia della Stazione Carabinieri di Meolo, non ci è voluto molto a scoprire, nascosti sotto alcuni tavolini ed al riparo di alcuni bidoni di plastica ubicati sotto una tensostruttura che costituisce la veranda del pubblico esercizio, due individui accucciati nella speranza di sfuggire all’attenzione dei militari.

Una volta identificati i due stranieri, gli operatori hanno constatato che era stato tagliato il telo della tensostruttura per potere accedere all’interno e che il vetro di una porta secondaria, che dà  accesso alla sala del bar dove sono posizionate le slot machines, era stato infranto, dopo avere provato a forzare il metallo che costituisce il telaio dell’infisso, senza successo. Uno dei due stranieri è stato trovato in possesso di un grosso cacciavite e, sul luogo dove erano nascosti, avevano provato a disfarsi anche di un paio di guanti da lavoro e di un altro grosso analogo utensile. Prima di forzare la porta, inoltre, i due stranieri, tutt’altro che sprovveduti, avevano disattivato, recidendone i fili di alimentazione, la sirena dell’impianto di allarme.

All’interno del bar i due avevano già  rovesciato l’apparato cambia monete delle slot, per poterlo forzare agevolmente ed appropriarsi del denaro contenuto, ma l’arrivo delle macchine dei Carabinieri hanno guastato i loro piani e, non potendo più fuggire, hanno tentato, invano, di nascondersi. I due stranieri sono stati così accompagnati negli uffici della stazione Carabinieri di Noventa di Piave e tratti in arresto.

Dopo avere trascorso il resto della notte nelle camere di sicurezza, come disposto dal Pubblico Ministero informato degli eventi, nella mattinata i due sono stati accompagnati nelle aule del Tribunale di Mestre dove si è svolta l’udienza con il rito direttissimo. In tale circostanza il giudice li ha condannati, entrambi, alla pena della reclusione di un anno e la multa di 300 Euro, ritenendoli responsabili del reato di furto tentato in concorso.


[redazione@lavocedivenezia.it]

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[27/05/2013]


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