Colpo da 5 zeri a Venezia. Il furto è raccontato direttamente dalla figlia della donna abitante nella casa svaligiata.
“Qualche giorno fa siamo rientrati da un’assenza di qualche giorno trascorso in montagna. Al nostro ritorno abbiamo trovato la casa di mia madre (81 anni), in pieno centro storico a Venezia (zona vicino S.Filippo e Giacomo), depredata dai ladri”.
I ladri “sono entrati da una delle porte blindate di ingresso senza forzarla, in un condominio che ormai è diventato un porto di mare grazie alle innumerevoli affittanze turistiche di lusso”.
Con il furto prodotte ferite che si faticherà a rimarginare: “I delinquenti sapevano dove colpire. Hanno spaccato un muro pieno e forato la cassaforte dal retro, asportando preziosi di famiglia di varie generazioni. Ricordi di un papà morto quando avevo solo 2 mesi, di una zia e di una nonna che mi hanno allevata con tanto affetto. Ricordi che sono carichi di valore affettivo, oltre all’elevato valore economico. Di mio padre non mi rimane più nulla!”.
“Non hanno toccato nient’altro. Sapevano dove e cosa prendere. Entrando in appartamento sembrava tutto in ordine. In mezzo alle macerie ed alle scatole dei gioielli c’era anche un grosso coltello (si intravede nelle foto).
Hanno lasciato qualche piccola scatola buttata lì per terra. Posto coperte e cuscini per attutire il rumore”.
Per terra le scatolette vuote degli anelli e dei gioielli. Un furto, evidentemente, compiuto da ladri esperti, preparato con cura nei dettagli per colpire a colpo sicuro date le modalità.
Per Venezia centro storico, se vogliamo, un’anomalia.
Domenica sul posto è intervenuta la Polizia scientifica.
Quello che manca è il vero e autentico controllo di vicinato, fatto da persone che si conoscono bene l’un l’altra e condividono gli stessi interessi. I turisti ovviamente se ne stra-fregano di tutto e poco interessa loro se la porta blindata resta chiusa o aperta anzi, meglio aperta così non fanno fatica a tirare fuori le chiavi con le birre in mano. Inoltre non sanno certo distinguere se un rumore nello stabile è normale, sospetto o pericoloso.
Maledetti soldi che tutto corrompono e distruggono! C’è chi per denaro farebbe prostituire la moglie e c’è chi per denaro fa prostituire la città propria, dei propri padri e nonni.
Esattamente, quello che manca ormai è il controllo di vicinato ma non quello artificiale con tanto di cartelli di segnalazione ma quello autentico fatto da persone che si conoscono l’un l’altra e si aiutano vicendevolmente. I turisti non solo se ne stra-fregano ma non conoscono e non sanno nemmeno distinguere tra rumori consueti e sospetti. E poco interessa loro di lasciare porte chiuse o aperte, meglio aperte così non hanno bisogno delle chiavi. Maledetto chi ha inventato il denaro che tutto corrompe e distrugge. C’è chi per i soldi farebbe prostituire la propria moglie e chi prostituisce la città dei padri, dei nonni e dei bisnonni.
Comunque anche quando non c’erano solo affittanze turistiche ( 1986 ) i furti erano all’ordine del giorno e nessuno sentiva o vedeva niente. Personalmente a casa mia appena finito di restaurare, proprio in zona San Filippo e Giacomo, hanno divelto il portone e portata via la tv a colori unica cosa nuova…. da rubare !
non apri una porta blindata, non fori una cassaforte, e tutte le altre cose, se hai gente che ti abita sotto o sopra come nel 1986, no?