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“Chioggia contro il melanoma”: il gesto della onlus

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Nel 2010 è nata a Chioggia l’Associazione Onlus” Chioggia contro il MELANOMA” che ha preso spunto dalla volontà di una decina di persone che hanno ritenuto importante sensibilizzare la popolazione clodiense riguardo i pericoli che possono derivare da questa forma tumorale, subdola e maligna.
Il melanoma è un pericoloso cancro che prevalentemente colpisce la pelle, non comune, ma con alta incidenza alla mortalità.
La diagnosi precoce, come per le altre devastanti forme tumorali, anche nel caso del melanoma è uno dei fattori da cui può dipendere la sopravvivenza. Infatti, individuare il tumore quando ha ancora una scarsa pericolosità, permette cure più efficaci. Si rivela quindi essenziale identificarlo e curarlo proprio nella sua fase iniziale.
Anche il miglioramento delle tecniche chirurgiche atte all’asportazione di queste neoformazioni della pelle aumenta la possibilità di guarigione e molti pazienti, dopo un piccolo intervento chirurgico, riescono a condurre una vita normale.
L’Associazione “Chioggia contro il MELANOMA”, negli anni in cui ha operato, ha portato avanti un programma finalizzato proprio alla prevenzione di questa neoplasia cutanea, svolgendo attività varie che hanno coinvolto direttamente la popolazione, con visite gratuite; che hanno interessato professionisti nel settore estetico in corsi per individuare, in modo celere e tempestivo, quelli che non sono semplici nei, e che hanno permesso di organizzare, in collaborazione direttamente con la ULSS 3 Serenissima, corsi di sensibilizzazione sulla patologia cutanea rivolti al personale sanitario.

Grazie al lavoro fatto nel territorio, sono stati diagnosticati 100 casi positivi, su 4500 visite gratuite effettuate; sono stati organizzati percorsi educativi nelle seconde classi delle scuole primarie del territorio, in cui si è spiegato ai bambini la corretta esposizione al sole, in modo da far loro acquisire maggior consapevolezza su quali siano le misure di protezione da prendere per non correre rischi; sono state coinvolte in corsi le studentesse frequentanti le classi di estetista e parrucchiera all’Istituto professionale Cavanis di Chioggia, che col loro lavoro, essendo a contatto con parti della pelle difficilmente visibili, possono segnalare tempestivamente la presenza di nei sospetti.
L’associazione ha inoltre partecipato in collaborazione con la ULSS 3 Serenissima all’organizzazione di corsi destinati al personale sanitario per sensibilizzare sulla patologia cutanea; ha approntato inoltre quattro campagne di visite prima della stagione estiva, mostrando la propria presenza in alcune manifestazioni locali in cui, dal proprio gazebo, ha distribuito brochure informative.
Quest’anno, il 2021, l’Associazione ha deciso di fermare la propria attività.
Le difficoltà dovute al Covid-19 e quelle che scaturiscono dalla impossibilità di reperire dermatologi hanno imposto la non facile scelta di passare la staffetta e di donare tutto l’avanzo di cassa e le attrezzature alla ULSS 3 Serenissima, chiedendo che il tutto venisse destinato all’ospedale di Chioggia.
Un fondo cassa di 26,000 € e attrezzature all’avanguardia di valore pari a 11,000 euro,

necessarie per proseguire le attività di visite dermatologiche gratuite e mappare i nei, sono passate quindi di mano nei giorni scorsi, con la donazione da parte dell’associazione di una nuova strumentazione tecnica al Servizio di Dermatologia dell’ospedale di Chioggia.
Quelli donati sono macchinari importanti nell’attività di diagnostica, si tratta di un dermatoscopio, che permette di individuare le manifestazioni sub-cutanee non visibili a occhio nudo, tre macchine fotografiche per documentare i nei, materiale hardware e software per tracciare i nei e per trasferire le immagini.
I dieci associati hanno voluto attenersi fino all’ultimo allo Statuto scritto al momento in cui l’Associazione si è costituita, con il quale avevano preventivato di lasciate eventuali avanzi di cassa alla lotta contro il melanoma.
Il direttore generale dell’ULSS 3 Serenissima, Dal Ben, ricevendo il dono, ha ringraziato l’Associazione non solo per questo ultimo gesto di vicinanza nei confronti dei pazienti ma anche per tutti gli atti di generosità che in questi anni l’Associazione ha indirizzato all’attività dell’azienda sanitaria.

Micaela Brombo
(foto: il momento della consegna delle attrezzature alla Ulss 3)

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