Cgil e Uil non cedono e fanno presagire la possibilità di un nuovo sciopero bianco se le cose non dovessero cambiare.
«Se le proposte di sindaco e maggioranza rimarranno quelle che abbiamo sentito, chiediamo da subito lo stop alla sperimentazione dei nuovi orari Actv».
Intanto oggi in Comune si discuterà proprio di questi nuovi orari e percorsi da far effettuare o meno ai vaporetti e questa non è una cosa che sta andando molto a genio ai sindacati che sottolineano come questi esperimenti si stiano facendo sulla pelle dei residenti.
«Quando si mettono in campo delle proposte – spiega Walter Novembrini di Cgil – si deve anche avere l’umiltà di ascoltarne altre e, nel caso, fare un passo indietro».
Novembrini spiega anche come la linea 1 ogni 10 minuti si possa fare senza incrementare i costi, aggiungendo un mezzo ogni ora e non usandone molti di più per fare i bis tra Piazzale Roma e Rilato. «Si può ritornare ai tempi di percorrenza precedenti per 4.1 e 5.1 – continua l’esponente del sindacato – perché davanti abbiamo la stagione estiva e questo non può essere tralasciato con gli spostamenti da e per le spiagge».
In molti sono poi a dire che il Canal Grande, in realtà, è diventato meno sicuro, così come il canale di Cannaregio, con problemi che sono diventati maggiori per gondole e taxi in fase di manovra. «Chiediamo solo di poter discutere con il Comune e che si ascoltino anche i cittadini», conclude Novembrini.
Ad aggiungersi al coro di proteste anche, secondo i sindacati, la mancata applicazione dei 26 punti promessi per regolamentare il traffico in Canal Grande. Così sono diverse le voci che si aggiungono nel chiedere di pensare al numero chiuso in Canal Grande per i mezzi come unica soluzione al caos.
Redazione
[14/05/2014]
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