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Centro Maree: Venezia ora collabora con l’Università di Padova

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Centro Maree: il Comune di Venezia ora collabora con l’Università di Padova. Tutto per effetto dell’ultima seduta della Giunta comunale in cui è stata approvata, su proposta dell’assessore all’Università Paola Mar, la delibera che prevede un accordo di collaborazione tecnico-scientifica tra Comune di Venezia e Università di Padova, dipartimento di ingegneria industriale.

“Il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Padova coordina il progetto H-Hope ‘Hidden Hydro Oscillating Power for Europe’ finalizzato a sviluppare e applicare innovativi sistemi di recupero di energia idroelettrica da sistemi di tubazioni esistenti, corsi d’acqua e canali – sottolinea l’assessore Mar – All’interno di tale progetto vorrebbe progettare e sperimentare dei generatori di energia innovativi sfruttando le correnti marine all’interno della Laguna. Il lavoro è innovativo in quanto fino ad ora si sono sfruttate correnti di importanza non trascurabile, quelle invece presenti all’interno della Laguna sono mediamente alquanto contenute. Se il progetto avesse un risultato positivo, ciò aprirebbe la strada per l’auto-alimentazione di diversi apparati presenti lungo i canali lagunari. Con questo progetto pertanto si vuole vedere se si riesce a ricavare energia anche dalle piccole correnti, anche poca energia magari per accendere una “lampada di segnalamento” e ammortizzare i costi non sulla quantità massiva di energia ma sulla diffusione del prodotto. Idea interessante proprio in questa nuova fase di transizione ecologica”.

All’inizio degli anni ’70, il Comune di Venezia istituì il primo servizio di osservazione delle maree per segnalare, con una sirena posta sul campanile di San Marco, l’avvicinarsi di gravi eventi. Nel 1980 fu istituito quello che è nuovo servizio, il Centro Previsioni e Segnalazioni Maree, con il compito di garantire alla cittadinanza la massima informazione sulla marea ed un efficace e tempestivo servizio di allarme, in caso di acqua alta eccezionale.

Per assolvere tali compiti il Centro si è progressivamente arricchito di sistemi sempre più perfezionati, raggiungendo un notevole livello di prestazione nel monitoraggio, nella previsione e nell’informazione. La presenza di personale qualificato assicura la capacità di agire direttamente su tali strumenti e di modificarli adeguatamente, realizzando quella sinergia tra ricerca scientifica e pubblica amministrazione, così necessaria nell’affrontare i problemi ambientali.

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