Nonostante tutte le versioni che circolano che parlano di riappacificazioni, secondo una versione Cassano non avrebbe affatto 'fatto pace' con spogliatoio dell' Inter, staff e Stramaccioni.
Antonio Cassano non si è scusato per il semplice motivo che, come lui stesso ha avuto modo di spiegare tempo fa, la parola «scuse» è un sostantivo che non appartiene al suo vocabolario.
E' certamente vero che Cassano si è allenato ieri e sembra proprio probabile che Stramaccioni lo convochi per la trasferta di Londra (domani sera il Tottenham, andata degli ottavi di Europa League). Ma attenzione: si fa di necessità virtù.
Il mister ha a disposizione soltanto Palacio come attaccante, quindi il tecnico è costretto a convocare chi invece meriterebbe di restare fuori rosa, come dovrebbe essere in casi del genere. Non solo: essendo stato Stramaccioni il principale sponsor di Cassano all'Inter (imitazioni comprese, tutti artisti all'Inter), non può rinnegare la scelta in una fase della stagione così delicata, nella quale salgono la febbre da traguardo finale e la tensione.
Resta il fatto che è probabile il divorzio a fine stagione, perché l'attaccante da un paio di mesi mostra un rendimento molto 'poco atletico', perché la squadra ha vissuto l'episodio di venerdì scorso come l'ultimo di una lunga serie, e perchè lo spogliatoio dell' Inter ha già vissuto anni di tribolazioni a causa di rotture e divergenze ed è meglio non riprendere quella strada.
Comunque, questo resta il momento per fare quadrato: domani c'è il Tottenham, domenica il Bologna, il 14 marzo ancora il Tottenham e poi la Sampdoria. Un tour de force che ha bisogno di uomini saldi e non sull'orlo di unacrisi di nervi, poi, ognuno per la sua strada.
Roberto Dal Maschio
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[06/03/2013]
