Coronavirus e norme per gli ‘ospiti’: arrestati 4 migranti per violenze alla ex caserma “Serena” di Casier tecnicamente con accuse di saccheggio e sequestro di persona verso gli addetti della cooperativa.
I fatti. Quattro richiedenti asilo, di età compresa fra i 23 ed i 35 anni, sono stati raggiunti poco fa da un’ordinanza di custodia cautelare della magistratura trevigiana.
I quattro migranti sono accusati di essere fra i responsabili dei disordini avvenuti fra l’11 ed il 12 giugno scorsi nei locali della ex caserma “Silvio Serena”, di Casier (Treviso), ove erano domiciliati.
I reati contestati sono quelli di sequestro di persona, devastazione e saccheggio.
In quella circostanza vari ospiti avevano dato vita ad una violenta reazione in seguito alla diffusione della notizia relativa alla positività da Covid-19 di una fra le persone residenti nella ex struttura militare con conseguente obbligo di dimora per tutti i presenti.
Alcuni fra gli operatori della cooperativa di gestione erano stati costretti a rifugiarsi in una stanza dalla quale sarebbe stato impedito loro di uscire a lungo mentre si sarebbero registrati casi di danneggiamento di arredi e suppellettili, oltre alla forzatura di un distributore automatico di snack e bevande al fine di prelevarne il contenuto.
La protesta fu connotata anche dal lancio di sassi ed altri oggetti, fra cui una bicicletta, verso le forze dell’ordine.
Il provvedimento è già stato eseguito dalla polizia.