IL PRIMO GIORNALE ONLINE DI VENEZIA | ANNO XVIII

lunedì 29 Aprile 2024
11.4 C
Venezia

data pubblicazione:

ultimo aggiornamento:

LEGGI ANCHE:

HOME PAGEIL PUNTOCarlo Nordio: "Efficienza e velocità dei processi sono priorità, ci costano il 2% di Pil"
Questa notizia si trova quiIL PUNTOCarlo Nordio: "Efficienza e velocità dei processi sono priorità, ci costano il...

Carlo Nordio: “Efficienza e velocità dei processi sono priorità, ci costano il 2% di Pil”

pubblicità

La formazione del nuovo governo ha portato una sorpresa gradita per le persone che lo hanno conosciuto o che hanno avuto modo di conoscere il suo lavoro.
Carlo Nordio, ex magistrato, si è distinto negli anni per doti in quantità non comuni. Ha lasciato la magistratura nel 2017, dopo oltre quarant’anni di lavoro. Allora ricopriva l’incarico di procuratore aggiunto di Venezia, culmine di una carriera cominciata nel 1977 e che lo ha visto affrontare tutte le questione più calde della nostra storia recente.

Nordio potrebbe raccontare le indagini sulle Brigate Rosse venete, sui sequestri di persona, su Tangentopoli, sulle coop rosse, fino ad arrivare al procedimento sul Mose di Venezia.
Senza mai mancare di rispetto ad alcun soggetto, senza mai una parola fuori posto, la giustizia è rimasta sempre faro, al centro dell’attenzione di questo nuovo ministro chiamato alla guida del dicastero di via Arenula.

Garantista convinto, Nordio – originario di Treviso, 75 anni – di giustizia ha continuato a occuparsi nei suoi interventi sui diversi quotidiani, e a questo tema ha dedicato sei libri. Ma ora ha l’occasione di mettere mano sul meccanismo e, non potrebbe essere altrimenti, ha già le idee chiare.

Sabato il passaggio delle consegne dalla ‘guardasigilli’ uscente Marta Cartabia. Con le prime parole ha subito sottolineato che l’efficienza e l’accelerazione dei processi sono una “priorità”: occorre “colmare” subito gli organici in sofferenza, “recuperare risorse e favorire l’economia” dato che il ritardo nei processi civili “ci costa il 2% di Pil”.

Parlando di ‘agenda’, l’ex magistrato ha detto che “le priorità sono l’efficienza della giustizia, l’accelerazione dei processi, il mantenimento e il potenziamento delle garanzie individuali”.
Toccando il tema del garantismo ha fatto riferimento ai “due volti” – la certezza dell’esecuzione della pena e la presunzione di innocenza – ed “entrambi vanno coniugati”, ma “in questo momento, è prioritario il recupero di risorse per la giustizia, quindi l’implementazione degli organici”.

“Il tribunale di Treviso e la Procura – ha fatto presente il ministro – sono in primissima linea perché sono in grandissima sofferenza, hanno un organico inferiore alla bisogna e, soprattutto, nemmeno riempito perché carente di un terzo”. “Come questa Procura ce ne sono tante altre – ha aggiunto – quindi il primo obiettivo per quanto io possa intervenire è di rendere più efficiente la giustizia colmando gli organici e semplificando le procedure in modo anche da incentivare gli investimenti”.

“Sulla separazione delle carriere, sono sempre stato favorevole – ha ricordato Nordio toccando un argomento sul quale è intervenuto tante volte nel corso degli anni – perché è consustanziale al processo accusatorio anglosassone voluto dal ministro Vassalli”. “Gran parte è già stato attuato dalla riforma Cartabia, di fatto le funzioni oggi sono molto separate – ha osservato – ma la separazione netta, secondo me, può essere attuata come quella del Csm solo attraverso una revisione costituzionale e questo richiede un tempo maggiore”.

LEGGI TUTTO >>

RIPRODUZIONE VIETATA. SONO VIETATI ANCHE LA RIPRODUZIONE PARZIALE DI TITOLI, TESTI E FOTO ATTRAVERSO SISTEMI AUTOMATICI (CD AGGREGATORI) SU ALTRI SITI

Notizia interessante? Scrivi cosa ne pensi...

Scrivi qui la tua opinione
Il tuo nome o uno pseudonimo

notizie che hanno interessato i lettori

spot_img