Carabinieri della Compagnia di Mestre impegnati nella prevenzione di reati contro il patrimonio, furti in abitazione e attività commerciali. L’attività ha consentito di fermare una cellula di “topi d’appartamento” professionisti ed in trasferta dal padovano. Per questo motivo i Carabinieri a Mirano hanno denunciato in stato di libertà un quarantenne originario del padovano.
I militari, impegnati in servizio di vigilanza alle abitazioni lungo la densamente popolata via Porara in piena notte notavano una vettura apparentemente modesta – una Fiat Uno con ancora la targa VE – con due uomini a bordo. Si sarebbe potuto benissimo pensare a dei turnisti al rientro dal lavoro o forzati dall’alzataccia per raggiungere qualche cantiere lontano. Il veicolo invece, alla vista dei Carabinieri che si apprestavano al controllo, svicolava a forte velocità, inseguita dalla vettura militare che non dava loro scampo, tanto che poco dopo i due abbandonano l’auto ai margini di un campo agricolo per darsi alla fuga a gambe levate. I due militari però riuscivano a bloccare uno dei due e scoprire che si tratta proprio di un ladro professionista, con numerosi precedenti specifici.
I Carabinieri all’interno della vettura, risultata rubata poco prima a Mira tanto che la proprietaria non se ne era ancora avveduta, hanno rinvenuto numerosi attrezzi utili per effrazioni: grosse tronchesi, punte da trapano modificate, cacciaviti e pinze, con evidenti segni di recente utilizzo e non certo per il bricolage casalingo. Vi erano anche un passamontagna e guanti da lavoro, per completare il “kit dello scassinatore”.
Per l’uomo, è scattata la denuncia in stato di libertà per ricettazione e possesso ingiustificato di arnesi da scasso.
Redazione
27/11/2014