Luciano Moggi, ex direttore generale della Juventus, Antonio Giraudo, ex amministratore della Juventus, e Innocenzo Mazzini, ex vicepresidente della Figc, sono stati banditi per tutta la vita dagli uffici e da qualsiasi rango del gioco del calcio. Lo ha deciso la Commissione disciplinare della Federcalcio, presieduta dall'avvocato Sergio Artico per le note vicende emerse con lo scandalo Calciopoli.
Il dispositivo recita: “Si commina la sanzione della preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della Figc”. I tre erano, di fatto, già sospesi, avendo avuto una squalifica per cinque anni nel 2006 quando esplose Calciopoli.
FATTI ABERRANTI ACCADUTI.
La radiazione per sempre è ritenuta inevitabile dalla Commissione giudicante in quanto: “… del tutto proporzionata ai fatti commessi, tenuto conto della loro intrinseca gravità e delle aberranti conseguenze che hanno determinato”.
Non è stato nemmeno possibile, per Luciano Moggi, scaricare le colpe anche su altri applicando il principio di “così facevan tutti..”. La Commissione Disciplinare ha esplicitamente dichiarato: “Tali profili rendono del tutto attuale l'interesse dell'Ordinamento federale alla irrogazione della sanzione della preclusione, non rilevando in proposito il fatto che comportamenti altrettanto gravi possano eventualmente essere stati tenuti da altri tesserati. Il fatto che altri soggetti obbligati all'osservanza della normativa federale possano aver tenuto, in ipotesi tutt'ora da accertare, condotte analoghe a quelle acclarate nei confronti del Moggi dalle «sentenze rese», non fa venir meno la gravità di quanto contestato al deferito, nè incide sulla valutazione demandata alla Commissione ai fini dell'irrogazione della sanzione della preclusione in questo procedimento”.
[16 giugno 2011]
Mario Nascimbeni