Calciatore 20enne accusato di due violenze di gruppo.
I fatti si sarebbero svolti durante due feste che, secondo le accuse, si sono trasformate in incubo a sfondo sessuale per una ragazza in una festa e un’altra in un’altra festa.
Uno dei responsabili di entrambi gli episodi di violenza di gruppo sarebbe un 21enne, calciatore professionista che ora milita nel Cittadella, in serie B, anche se all’epoca dei fatti giocava per un’altra squadra.
Il 21enne è sospettato di aver partecipato al primo e anche ad un secondo presunto episodio di violenza sessuale insieme ad alcuni compagni.
Il giocatore si proclama innocente e si dice sconvolto. Le vittime, due ragazze poco più che ventenni, hanno denunciato l’accaduto a distanza di qualche mese.
Entrambe confermano un racconto a base di feste ad alto tasso alcolico: la prima sarebbe stata violentata in un appartamento di Verona il 18 gennaio 2020 da cinque calciatori che all’epoca militavano nella Virtus Verna. La seconda ragazza avrebbe invece subito abusi il giorno di Ferragosto dello stesso anno in una villa di Belluno, anche in questo caso ad opera di tre calciatori.
Tutti gli atleti sono stati diversi nei due episodi, tranne uno, il 21enne, sospettato dagli investigatori di aver partecipato ad entrambi gli episodi.
Secondo il legale del calciatore, Alessandro Avanzi, quelle contestate sono mere ipotesi sulle quali debbono essere trovate conferme.
A Verona è in corso un procedimento con rito abbreviato nei confronti di cinque giocatori della Virtus; nel caso di Belluno tre giocatori sono già stati rinviati a giudizio e due giorni fa si è aperto il dibattimento davanti al Tribunale collegiale, che riprenderà il 13 luglio a porte chiuse.