I turisti con il naso all’insù a guardare le bellezze di Venezia si sa, sono le vittime preferite dai borseggiatori.
Negli ultimi giorni le forze dell’ordine hanno un bel da fare dopo avere notato una specie di regolarità nel borseggio, da parte di una ventina di donne che vengono direttamente in treno da Trieste per borseggiare la città lagunare.
Probabilmente facevano parte di questo gruppetto, le tre che ieri sono state bloccate in vaporetto, sulla linea 1, dai passeggeri. Le donne, sentendosi in trappola, hanno cercato di spintonare per farsi strada, ma l’arrivo dei carabinieri e vigili urbani ha sedato gli animi. Accompagnate in caserma, le tre borseggiatrici, sono state denunciate a piede libero.
Qualche giorno fa le vittime sono state due giapponesi che si sono ritrovati senza soldi e soprattutto senza biglietti aerei, durante il loro ultimo giorno a Venezia, mentre stavano mangiando tranquillamente in Lista di Spagna.
Una delle due vittime, aveva lasciata, incautamente, la borsa vicino alla spalliera della sieda e si era allontanata per riempire il suo vassoio, da lì è stato un gioco da ragazzi per le ladre appropriarsi dei pochi soldi, dei biglietti d’aereo e del passaporto.
L’altro giorno, si sono contati tre borseggi, da parte di donne di origine rumena incinta e con un figlio di pochi mesi in braccio.
Sono state fermate dai cosiddetti, ‘cittadini non distratti’, che hanno fatto il loro dovere di bravi cittadini anche alla stazione di Mestre, dove due rumene sono state consegnate alla polizia ferroviaria.
Redazione
[15/05/2014]
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