Il bonus mamme? 600 euro al mese per sei mesi. Una novità? No, perché era stato lanciato in via sperimentale nel 2012 dal governo Monti, ma era stato utilizzato solo da 3 mila persone. La cifra era all’epoca di 300 mensili, erano esclusi i dipendenti pubblici e nessuno sapeva bene come concorrere. Un clamoroso flop.
Il bonus mamme da 600 euro al mese è un assegno mensile per le donne che, finito il periodo di maternità obbligatoria, decidono di tornare al lavoro e con quei soldi possono pagare la baby sitter o l’asilo nido.
Dovrebbero essere 600 euro, ma potrebbero diventare meno se i soldi non dovessero bastare, oppure potrebbero restare 600 ma con una soglia Isee che esclude qualcuno.
Occorre tenere pronte le domande perchè la questione potrebbe sbloccarsi da un momento all’altro, ma è retorica in quanto non si sa ancora bene dove e come, ne’ che documenti allegare.
Molte mamme hanno chiamato l’Inps in questi giorni, ma era prematuro parlare di informazioni e istruzioni perchè non c’era ancora un decreto. Il decreto ora è stato firmato ma è ancora in attesa del visto della Corte dei conti, che ha 60 giorni per dare il parere.
Come ottenere il bonus mamme da 600 euro al mese?
Per il momento è un po’ un casotto cercare di prevedere: dice il decreto che le domande saranno accolte «secondo l’ordine di presentazione», quindi “Chi prima arriva meglio alloggia?”.
Forse, ma poi l’articolo 3 dice che saranno accolte «in relazione all’andamento delle domande», cioè che, mettiamo il caso, se dovessero essere troppe con un successivo decreto «può essere indicato un valore massimo dell’Isee, l’indicatore delle situazione economica». Oppure? «anche in via concomitante, rideterminata la misura del beneficio»: se le domande saranno tante, i 600 euro diventeranno meno.
Unica certezza? Le domande per il bonus mamme da 600 euro al mese c’è scadenza 31 dicembre per presentare le domande, il tempo stringe, ma il bando non c’è ancora…
Mario Nascimbeni
29/11/2014