Bonus bebè sì, ma solo ai redditi più bassi. La novità nella legge di Stabilità introdotta dagli emendamenti approvati ieri nella commissione Bilancio della Camera, presieduta da Francesco Boccia.
Sotto la pressione del Pd e della sinistra in generale, il governo, come confermato ieri dal viceministro all’Economia, Enrico Morando, è disponibile a «modificare parzialmente la struttura del bonus bebè in rapporto all’esigenza di renderlo più efficace per i minori poverissimi o in povertà assoluta».
80 euro non si toccano. Non è passata la proposta, sostenuta da sinistra del Pd e Sel, che intendeva agganciare il bonus Irpef da 80 euro all’Isee, l’indicatore della situazione economica, per “stringere l’imbuto” degli aventi diritto.
«Può darsi che il bonus sia nato per motivi elettorali — ha ammesso Enrico Morando — ma ora lo stabilizziamo». Senza ulteriori modifiche.
Gli 80 euro al momento non si toccano.
Non sono passate invece le proposte di riduzione della tassazione del Tfr (trattamento di fine rapporto) in busta paga.
Mario Nascimbeni
20/11/2014