Bomba conservata in casa come un cimelio da una coppia di anziani.
Una bomba a mano è stata conservato da due coniugi per circa quarant’anni, forse come ricordo di guerra o dei tempi passati.
Una notizia che farebbe quasi sorridere, se non fosse che in quella teca in casa c’era proprio un ordigno bellico, per il quale sono intervenuti gli artificieri.
Questa mattina, lunedì 19 giugno, l’anziana signora residente a Spinea, in provincia di Venezia, <a href=”https://www.lavocedivenezia.it/granata-inerte-anziana-ottantenne-bomba-spinea-venezia-pompieri-sistemano-la-fuga-di-gas-metano/” rel=”noopener” target=”_blank”>ha allertato le forze dell’ordine, insospettita che quell’oggetto, conservato dal marito ormai defunto, in tutti questi anni, potesse forse essere pericoloso.
Così i carabinieri si sono portati in via Carlo Goldoni, supportati dai vigili del fuoco, che hanno appurato che quell’oggetto conservato in una teca era effettivamente un ordigno bellico e come tale, non poteva essere ignorato.
Per questo motivo l’evacuazione della signora è stata evacuata e l’area attorno è stata messa in sicurezza con il nastro segnaletico, nell’attesa degli artificieri.
Tutto è bene quel che finisce bene.
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