Venezia dà l’addio ai più forti campioni del remo della storia recente, insieme per 14 Regate Storiche, di cui nove vinte – otto consecutivamente – e che il destino ha voluto ricongiungere anche nella morte, uno a due giorni di distanza dall’altro.
La scorsa notte, a 87 anni, è deceduto Giuseppe “Bepi” Fongher, grande atleta nel ruolo di ‘pope’, che a poppa manovra e guida il gondolino da regata.
Solo due giorni fa se n’era andato il suo coetaneo Sergio “Ciaci” Tagliapietra, considerato da molti il più grande vogatore dell’era moderna, capace di spingere a prua l’imbarcazione a grande velocità.
Nato a Burano, Ciaci viveva nell’sola di Pellestrina. La carriera di Fongher spazia per 34 anni, tra la prima e l’ultima vittoria in Canal Grande, dal 1954 al 2002. Il record di 14 successi nella Storica lo condivide con Ciaci e con un altro mitico regatante, Albino Dei Rossi “Strigheta”.
In tutto sono 38 le partecipazioni alla competizione, come il fratello Palmiro. Vanno aggiunti due successi sulle Caorline.
Bepi inizia con Palmiro, poi nel 1965 inizia il sodalizio con Tagliapietra, formando il mitico duo “Bepi e Ciaci”, lui a poppa e il compagno a dare velocità a prua: è stata la coppia del remo più forte della storia.
Abbandonata la carriera agonistica, si è poi dedicato all’allenamento dei gondolieri, in particolare delle donne, formando altre campionesse del remo come Gloria Rogliani e Debora Scarpa.
“Ciaci” non è stato da meno, e oltre alle quattordici vittorie nei Gondolini, ha partecipato a due Olimpiadi nel canottaggio e ha vinto 13 edizioni del Palio delle Repubbliche marinare a bordo del “galeone” di Venezia.
Il suo esordio in Canal Grande avviene nel 1953, a 18 anni, con Umberto Dei Rossi, poi con il “re del remo” Ciapate, col fratello Mario (‘Ciaceti’), poi Strigheta e infine il sodalizio mitico con Bepi fino al 1978.
Un omaggio ai due campioni è stato reso oggi da uno dei loro eredi più illustri, Rudi Vignotto: “Il segno del destino, da campione (una volpe) – ha scritto oggi su Facebook, omaggiando Fongher – non hai voluto essere da meno del tuo grande amico Ciaci. Avevano bisogno di due campioni leggenda e hanno scelto voi due. Un altro pezzo di storia della voga ci ha lasciato per sempre. Un sogno di tutto il mondo della voga e dei veneziani sarebbe quello di portarvi nella Serenissima, tutti e due assieme per l’ultimo saluto”.
E Venezia sta pensando a un funerale comune, a Pellestrina.
