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Bartelle (M5S): “Emergenza West Nile si poteva evitare, dimissioni per la sanità Veneta”

Venezia: West Nile,Bartelle (M5S)”L’emergenza si poteva evitare con un piano coordinato stilato sulla base di uno studio del 2009. Vorrei leggere nei prossimi giorni dell’azione intelligente del presidente della regione Veneto, che chiede le dimissioni dei vertici della sanità veneta"

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“Accuso in maniera chiara la regione Veneto, colpevole di questa situazione di emergenza”. Sono le dure parole della consigliera regionale penta stellata Patrizia Bartelle in apertura. “Dopo un parto durato mesi, e non pochi giorni come la trasformazione della larva della zanzara in insetto adulto vettore di malattie infettive, arriva il piano della regione, a supporto dei comuni veneti, per la disinfestazione”.

“Oserei dire fuori tempo massimo visto quanto è accaduto in termini numerici di contagiati e decessi, a quei cittadini già affetti da altre malattie. Come se essere una persona già sofferente per altro, fosse un’attenuante per quanto non fatto”.

“Sin da subito si poteva intervenire – continua la consigliera – con un piano coordinato di intervento per un territorio già mappato e definito da anni, sia basato su studi e riscontri presentati al pubblico nel 2009, sia da parte del dipartimento di prevenzione che utilizza da anni un sistema di vigilanza e monitoraggio ( articolato con il posizionamento di trappole che catturano le zanzare, con lo scopo di verificarne la positività ai virus dalle stesse trasmesse, supportato anche dalle risultanze storiche dei casi di positività riscontrata tra i donatori di sangue)”.

“Il piano straordinario, ora lanciato dall’assessorato regionale alla salute, serve solo a tamponare un’emergenza che va al di là della pericolosità all’incolumità pubblica: serve a tacitare le critiche espresse dai cittadini che iniziano a rendersi conto che manca effettivamente una regia regionale, anche su questioni minime e pratiche, legate a quel settore che viene sempre più sbandierato come un’eccellenza, ma che di fatto si allontana sempre di più dai cittadini: la sanità pubblica gestita dalla regione.
Fare un piano d’intervento come quello che sto leggendo sui giornali, sulle zone scelte in base alle denuncia dei contagiati o dei decessi, significa dimostrare incapacità organizzativa a tutti i livelli, in un settore fondamentale come è la sanità.
Vorrei leggere nei prossimi giorni dell’azione intelligente del presidente della regione Veneto, che chiede le dimissioni dei vertici della sanità veneta, assessore compreso, per rispetto alle vittime innocenti di questa mala gestione del problema sanitario”.

“L’unica preoccupazione reale che ho sentito dalla voce dell’assessore Coletto, durante la conferenza dei sindaci dell’Auls 5, è stata per la pubblicità negativa, verso le spiagge di Jesolo, fatta da un giornale austriaco, in cui veniva riportato l’allarme sulla WEST NILE, con relativo consiglio di evitare di frequentare zone infette. Abito nel Polesine-conclude la consigliera- e se potessi, pure io non frequenterei zone infette”.

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