Due persone, un 40enne bulgaro ed un 20enne moldavo, sono stati arrestati perché sottraevano denaro dai bancomat con il sistema del ‘cash trappin’ ovvero bloccando il denaro in uscita dopo che ne veniva fatta richiesta facendolo incastrare nella macchina per poi recuperarlo in un secondo tempo.
I due sono stati bloccati dopo un’indagine congiunta a cura della polizia di Stato e dei carabinieri nel Veneto e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Venezia.
I due stranieri sarebbero responsabili di almeno 60 truffe messe in atto tra Venezia, Treviso e Padova.
Gli autori di questa tipologia del ‘cash trappin’ effettuano una prima operazione con una carta di credito valida, prelevando una cifra minima e, all’erogazione del contante, inserivano nello sportello del contante una sorta di “forcella” che bloccava l’erogazione delle banconote.
Al termine dell’operazione, gli esecutori rimanevano nei paraggi attendendo che una ignara vittima effettui una regolare operazione di prelievo di denaro.
Le vittime non vedendosi consegnato tramite lo sportello il danaro, e convinte di una anomalia, si allontanavano dal bancomat permettendo così ai due di recuperare la “forcella” con le banconote trattenute da quest’ultima.
13/07/2015