[22/11] "Mario è un ragazzo di 18 anni che deve ancora imparare che certe cose sono normali. Quando entri in campo è normale che ti fischino, perchè sei l'avversario. Anch'io quando oggi sono entrato in campo da solo non è che mi abbiano mandato rose". Così il commento dell'allenatore nerazzurro a fine partita sulle reazioni dell'attaccante nei confronti del pubblico che lo fischiava."Ho deciso di schierare Balotelli contro il Bologna - continua l'allenatore - perchè abbiamo tre attaccanti di qualità assoluta e Mario non si era stancato con la Nazionale, mentre ho preferito risparmiare un po' Eto'o che sarà sicuramente titolare in Champions. Poi l'ho sostituito perchè era stato ammonito, e lui non è un giocatore che cambia tipo di gioco in base ai cartellini e correva il rischio di essere espulso".Espulso, invece, Maicon per aver detto qualche parola in più: "Un cartellino che poteva essere risparmiato - continua il Mou - perchè la storia del calcio è piena di queste situazioni. Rosetti, però, non ha alcuna responsabilità sull'espulsione: è intervenuto su segnalazione del suo collaboratore, non poteva fare altrimenti. Rosetti è stato perfetto per l'intera gara".
Mentre l'Inter ha comunque ripreso la sua marcia vincente in Italia dopo il pareggio con la Roma, ora è attesa ad un nuovo esame europeo e dovrà dimostrare se ha studiato con il Barcellona "Al Camp Nou la cosa più importante sarà la testa, non la tattica o la tecnica. È questo l'aspetto più importante: andare lì e giocare per fare un test soprattutto sulla nostra personalità ".
ma.na