Dopo avere ripetutamente dichiarato che il primo obiettivo della spending review e della legge di stabilità sarebbe stato quello di evitare, a partire dal prossimo mese di luglio, l’aumento delle aliquote Iva, il Governo ha deciso nella seduta del Consiglio dei Ministri di ieri, aumentare di un punto l’iva ed alleggerire le aliquote dei due scaglioni di reddito più bassi di un punto.
Secondo l’Adico si tratta dell’ennesima “presa in giro di questo esecutivo che fino a ieri, aveva promesso che avrebbe fatto di tutto, perscongiurare l’aumento dell’iva, visto il crollo dei consumi”; infatti secondo l’Associazione questo aumento di un punto percentuale significherà “per le famiglie medie una stangata di oltre 300 euro annui”.
La misura, secondo il presidente del Consiglio di gestione Coop, Vincenzo Tassinari “è assolutamente controproducente e tale da generare esiti ancora più devastanti sul potere d’acquisto delle famiglie e sui consumi rispetto alla già complessa situazione attuale. Questo provvedimento, che inciderà sul 73% dell’intero paniere di spesa delle famiglie, si innesta in uno scenario negativo su cui incombe un aumento dell’inflazione che nel corso del 2013 avevamo stimato di circa il 5% e che in queste ultime settimane si è ulteriormente aggravato”.
Confcommercio prevede “effetti pesantissimi a carico dei consumi e degli investimenti, delle imprese e dell’occupazione”. “Gli aumenti Iva”, fanno notare i commercianti, “incideranno maggiormente proprio sugli scaglioni di reddito più bassi”, e “l’inasprimento dell’aliquota ridotta, dal 10 per cento all’11 per cento – penalizzerà molti prodotti alimentari, la competitività della nostra offerta turistica e l’intera area delle ristrutturazioni edilizie”.
da Adico (Associazione Difesa Consumatori)
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[12/10/2012]
titolo: AUMENTO IVA | Stangata per le famiglie
foto: ACQUISTI SUPERMERCATO (REPERTORIO)