Aumenti in vista, crescono panettoni e skipass. Le festività natalizie si avvicinano, e le tasche degli italiani sembrano dover affrontare ancora una volta una sfida. Il tradizionale panettone, l’albero di Natale, e persino una vacanza sulla neve costeranno di più rispetto all’anno precedente, nonostante il recente calo dell’inflazione in Italia.
Iniziamo con le libagioni natalizie, in cui il Codacons anticipa che i prezzi dei prodotti tipici del Natale dovrebbero rimanere ancorati ai livelli dell’anno scorso, ma la realtà nei supermercati è ben diversa.
Nonostante una flessione dell’inflazione e una riduzione delle bollette energetiche, panettoni e pandori industriali andranno tra i 6 e i 7 euro, mentre quelli di alta gamma sfiorano gli 11-13,50 euro.
I panettoni artigianali, realizzati da chef rinomati, possono addirittura raggiungere i 55 euro al chilo.
Gli addobbi natalizi, compresi alberi sintetici, luci, catene luminose e palline, sul fronte dei prezzi sembrano resistere. Preso atto degli aumenti del 20-40% dello scorso anno, i negozi sembrano aver mantenuto invariati i costi al dettaglio.
Il settore delle vacanze sulla neve è rivelatore con Assoutenti che denuncia un aumento generalizzato nei costi. Gli skipass, gli alloggi e i servizi vari registrano incrementi significativi, con tariffe giornaliere che salgono del +8,1% nel Dolomiti Superski, +7,8% a La Thuile, +6,5% a Courmayeur, +7,7% a Bormio e +7,6% a Livigno rispetto all’anno precedente.
Gli abbonamenti stagionali vedono un aumento dal +3,9% nel comprensorio Dolomiti Superski al +6,5% per gli impianti della Valle d’Aosta.
Le strutture ricettive non sono da meno, con un soggiorno di sette notti presso uno chalet di lusso a Ortisei che potrebbe anche costare oltre 58.000 euro, vale a dire con un aumento del 10% rispetto all’anno scorso.
Complessivamente, la spesa prevista per una settimana bianca nella stagione invernale 2023/2024, considerando skipass, alloggi, ristoranti e servizi in loco (escludendo i trasporti), oscillerà tra i 1.500 e i 1.750 euro pro capite, con un aumento medio del +8% rispetto al 2022.