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Conclusa l’operazione di controllo dell’immigrazione clandestina e di contrasto delle attività ricettive abusive gestite da stranieri “Oriente Ospitale” – fase 3". L’operazione, coordinata dal vice comandante della Polizia municipale, Alfonso Garlisi, e dal sostituto commissario della Polizia, Pasquale De Bellis, e condotta dalla Polizia Municipale e dalla Questura di Venezia, con la collaborazione della Guardia di Finanza e dei funzionari dell’Agenzia delle Entrate, ha impegnato cinquanta agenti con l’ausilio di sette imbarcazioni.
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Il controllo ha interessato undici immobili ubicati nei sestieri di San Marco, Santa Croce, Cannaregio e San Polo.
In alcuni di questi è stata accertata la cessazione dell’attività ricettiva abusiva solo da qualche giorno: la circostanza fa supporre che l’intensificazione del controlli abbia portato a dismettere tempestivamente l’attività , in quanto in alcuni immobili sono stati trovati ritagli di articoli di quotidiani relativi ad operazioni precedenti. Sono state controllate ed identificate ventuno persone di origini cinese e/o coreana; due di queste, sprovviste di documenti, sono state espulse ed invitate a lasciare il territorio nazionale entro cinque giorni. E’ stato accertato l’esercizio di cinque attività ricettive di affittacamere abusive in altrettanti diversi immobili e contestate quindici violazioni amministrative per la mancanza dell’autorizzazione comunale, del decreto provinciale di classificazione e di nulla osta sanitario, per complessivi 33 mila euro; sono stati inoltre riscontrati due abusi edilizi di natura penale, consistenti nella realizzazione di altrettanti bagni. L’accesso all’immobile di San Marco 3482, in cui l’attività abusiva si sviluppava su due piani, è stato particolarmente movimentato in quanto i cinque occupanti, tutti di origine orientale, si sono barricati in casa, staccando il campanello e controllando i movimenti degli agenti dalle finestre. Solo dopo una lunga e laboriosa trattativa gli agenti hanno potuto effettuare l’ispezione: il gestore dell’immobile è risultato essere la stessa persona sanzionata per analoga attività abusiva di affittacamere in un altro appartamento nel corso dell’operazione del 16 gennaio. La Guardia di Finanza e i funzionari dell’Agenzia delle Entrate hanno raccolto documentazione ed elementi utili agli accertamenti di natura tributaria e fiscale. |
