Lettera aperta agli astensionisti nostrani.
Elezioni senza elettori. Governi senza maggioranze, potere senza consenso, ecco come riassumere cosa è successo nella ex prov autonoma del Kosovo, contesa tra Serbia e maggioranza albanese. Le consultazioni elettorali svolte domenica 23 aprile nelle quattro municipalità del Kosovo settentrionale a maggioranza serba: Mitrovica, Zubin Potok, Leposavić e Zvečan, a nord del fiume Ibar, con l’elezione oltre al sindaco, anche dei rispettivi consigli comunali in quelle municipalità le minoranze non serbe raggiungono circa il 5% della popolazione.
Di quel 5, si sono presentati al voto poco meno del 3%, considerato che la maggioranza della popolazione serba ha compattamente aderito alla campagna astensionista, su sollecitazione diretta del governo serbo del presidente Vucic. Ebbene , con 4 gatti al voto , sono state legittimate dalle istituzioni” internazionali” occidentali.
Le elezioni avrebbero dovuto tenersi già lo scorso 18 dicembre, ma sono state rimandate a causa delle forti tensioni scatenate dalla cosiddetta “crisi delle targhe” tra i governi di Pristina e di Belgrado. Tensioni che avevano portato una serie di incidenti, tanto che buona parte delle cancellerie occidentali lo aveva esplicitamente chiesto al governo ma non è questo il focus dell’ articolo. E’ per fare capire che sebbene solo pochi intimi si siano presi la briga di candidarsi e di votare, se non fosse per i disordini della popolazione che non riconoscono l ‘ autorità insediata, tutto sarebbe legale e legittimo, sia per le istituzioni europee che ovviamente per quelle kosovare, con il ministro indipendentista che a più riprese ha legittimato il voto pubblicamente.
Ed ecco servito il polpettone avvelenato ai nostrani fautori del” non votiamoli, così delegittimiamo il potere”…purtroppo non è cosi, anzi, a loro del Regime basta che vadano a votare loro stessi candidati e oplà è tutto in regola, tanto il quorum non esiste, le istituzioni vanno a anti ugualmente e ….madama la marchesa si comanda ancor meglio perché non c’è ne’ opposizione, né finta opposizione, e la torta non la si divide,e vaiiiiiiiii ! Il regime brinda agli astensionisti, a coloro che si autoghettizzano.
Organizzare una profonda e Reale alternativa è sicuramente dura, va costruita con guerriere e guerrieri a schiena dritta, creando un gruppo libero ma rispettoso di ogni componente che abbia a caposaldo alcune regole fondamentali , evitando satrapi, attori e ruffiani di corte. Quelli ce li abbiamo già ora, non ne servono di nuovi.
Astensionismo, un favore al potere!
Pescopagano Sandro
Votare è del tutto inutile e chi crede ancora nella democrazia rappresentativa occidentale è alquanto ingenuo. Chi vince le elezioni, serbo, italiano, spagnolo… non ha la possibilità di cambiare nulla di quanto è già stato deciso altrove.
Purtroppo in questi ultimi anni abbiamo capito che ciò che ci avevano insegnato erano solo un mucchio di menzogne abbellite a festa…politicanti occidentali: colori diversi ma STESSO PADRONE! Lobby Usa
Bravo Sandro questa e la verità, non esiste un altra.
Dovrebbe esserci un opzione con cui si possa esprimere di non voler eleggere nessuno dei candidati….