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Assalto ai pronto soccorso ovunque, in migliaia attendono di essere ricoverati

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E’ di nuovo emergenza nei pronto soccorso a causa del crescente numero di casi di influenza e Covid che ha messo a dura prova i Pronto Soccorso, con migliaia di pazienti in attesa di ricovero. La carenza di posti letto ospedalieri ha portato all’uso delle barelle come letti provvisori, generando situazioni critiche. I medici del 118 e della Società Italiana di Medicina di Emergenza Urgenza (Simeu) segnalano una pressione senza precedenti, con turni estenuanti durante le festività. La Regione Lazio ha addirittura richiamato i medici dalle ferie per fronteggiare l’emergenza. La situazione è allarmante, con Ps affollati, ricoveri sospesi in alcune regioni e ambulanze bloccate davanti agli ospedali.

Tutto accade durante l’attuale periodo festivo che ha visto un assedio senza precedenti ai Pronto Soccorso di tutto il Paese, con un aumento significativo dei casi di influenza e Covid che ha portato il sistema delle emergenze sull’orlo del collasso. Migliaia di pazienti si trovano in attesa di ricovero, costretti a sostare per ore o addirittura giorni nei Pronto Soccorso (Ps), ormai sovraffollati mentre i posti letto ospedalieri disponibili nei reparti sono esauriti.

La carenza di posti letto ha dato vita al fenomeno delle ‘barellopoli’, con ambulanze del 118 bloccate davanti agli ospedali, trasformando le barelle in letti provvisori per i malati. La gravità della situazione è stata segnalata dai medici del 118 e dalla Società Italiana di Medicina di Emergenza Urgenza (Simeu), i quali, costretti a turni incessanti per far fronte all’emergenza, considerano le ferie come un lusso inaccessibile per la maggior parte.

La Regione Lazio ha reagito alla crisi chiedendo ai direttori generali delle Asl di richiamare i medici dalle ferie per ridurre i disagi. In particolare, nel Lazio si contano oltre 1.100 pazienti in attesa di ricovero nei Ps, mentre situazioni simili si registrano in Piemonte, con 500 pazienti, e in Lombardia, dove i ricoveri ordinari sono stati sospesi a causa del sovraffollamento.

Anche a Napoli, l’ospedale Cardarelli è sotto pressione, con 209 accessi al Pronto Soccorso solo il primo gennaio. La situazione è critica a livello nazionale, con una forte pressione su tutti i Ps e l’attivazione di piani anti-sovraffollamento in diverse regioni. Tuttavia, le misure adottate sono spesso limitate al reperimento di ulteriori posti letto, aggravando il problema cronico della carenza strutturale.

Il presidente Simeu, Fabio De Iaco, evidenzia la difficoltà estrema durante le festività natalizie, con molti medici del Ps costretti a lavorare senza sosta. Le ferie diventano un lusso irraggiungibile per molti operatori sanitari, creando tensioni e criticità. Eugenio Giani, presidente della Toscana, propone l’apertura di centri di primo soccorso nelle Case di comunità come soluzione per alleviare la pressione sui Ps.

La richiesta di soccorso al 118 ha registrato un aumento significativo, con un aumento del 50% delle chiamate a causa del Covid e gravi casi di influenza con complicanze respiratorie. Questo ha generato il fenomeno delle ‘barellopoli’, con ambulanze che non possono scaricare i pazienti negli ospedali sovraffollati, bloccando di fatto l’attività del 118.

Il presidente Simeu, De Iaco, sottolinea l’importanza della vaccinazione contro l’influenza e il Covid, prevedendo un ulteriore aumento dei casi dopo le festività, con la riapertura delle scuole. Invita inoltre alla responsabilità individuale, esortando le persone a non recarsi al Pronto Soccorso per febbre o tosse, ma a rimanere a casa e contattare il medico di base solo in caso di effettive difficoltà.

La situazione critica si riflette anche sul personale del 118, con un aumento del 50% delle richieste di soccorso a causa del Covid e gravi casi di influenza con complicanze respiratorie. Il fenomeno delle ‘barellopoli’ sta generando intasamenti, bloccando l’attività del 118 e aumentando la tensione tra il personale medico, che negli ultimi giorni è stato oggetto di sei aggressioni, denunciate dal sindacato degli infermieri Nursing up. La comunità è chiamata a essere solidale e responsabile, affrontando insieme questa emergenza sanitaria senza precedenti.

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