E’ dal basso, dai cittadini che non scelgono di stare a guardare o di mettersi in attesa, che nascono progetti e previsioni utili per Mestre.
Si chiama “Mestre Second Life, compendio Umberto Primo” quell’insieme di cittadini che intendono stimolare la pubblica amministrazione a rimuovere lo stato di abbandono in cui versa tutta l’area abbandonata e degradata dell’ex ospedale.
Lo scopo del Comitato sta nella partecipazione e valorizzazione di un bene comune, intreccia idee legate ad una nuova offerta, magari di carattere commerciale o ad indirizzo innovativo, capace di dar vita ad una vera propria rigenerazione di Mestre.
Una scelta attiva quella dei componenti la Mestre Second Life, che mette al centro l’impegno di chi nella città ci vive, lavora e pensa.
Da Leandro De Rossi, Maria Paola Orlandini e Maurizio Calzavara, che hanno illustrato gli scopi del comitato qualche giorno fa, sostenuti dalla Confesercenti veneziana, e da altri esponenti della società civile, potrà nascere un disegno per rivitalizzare quell’area e la zona circostante in termini economici e ambientali.
Il criterio della compartecipazione progettuale fra cittadini e istituzioni sta prendendo piede anche in Italia, come già avviene in molti paesi europei.
E Mestre mette in campo tutte le sue risorse intellettuali ed umane per contribuire al suo sviluppo, offrendo una visione urbanistica e d’insieme capace di valorizzare questo sforzo.
Andreina Corso