Sull’inchiesta che alcune settimane fa ha portato all’arresto dell’ex direttore dell’Ater di Venezia Aldo Marcon e di altri pubblici funzionari patavini con l’accusa di turbativa d’asta e corruzione, è ora la Corte dei Conti che vuol indagare.
Il procuratore generale Carmine Scarano ha chiesto alla Procura di Padova gli atti depositati dell’inchiesta, per poter aprire un fascicolo apposito su un possibile danno allo Stato. Da una parte, danno d’immagine, dall’altra il potenziale danno erariale legato ai presunti favori fatti dai pubblici funzionari agli imprenditori amici.
Durante gli interrogatori di garanzia svoltisi in questi giorni, coloro che hanno parlato hanno solamente negato tutto, tra questi lo stesso Aldo Marcon, che in riferimento alle gare d’appalto ha dichiarato: “Svolte nel pieno rispetto della normativa della pubblicità e della partecipazione.”
Alice Bianco
[03/11/2013]
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