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Ancora maltempo e a Venezia si riaffaccia l’acqua alta

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Tempo peggiora: allerta dalla mezzanotte con acqua alta a Venezia

Il maltempo, che da giorni imperversa sull’Italia, ha continuato in queste ore a flagellare la Penisola con raffiche di vento, pioggia intensa, trombe d’aria, neve sui rilievi, colpendo in particolare il centro sud.
Nella laguna di Venezia la marea si presenta sostenuta, con punte massime che questa sera potrebbero raggiungere i 105 centimetri. Paura a Sarno, dove si stanno verificando situazioni complesse improvvise, è stata attivata la macchina dei soccorsi e a breve verranno evacuate alcune zone cittadine.

Se a Napoli oggi le scuole riaprono, rimarranno invece chiuse a Baronissi e a Bacoli. L’agro nocerino sarnese è sott’acqua e sono rimaste allagate aziende agricole invase da acqua e detriti, rende noto Coldiretti Salerno. Il maltempo ha sradicato piante, divelto serre, allagato produzioni in pieno campo.

La Protezione civile fa sapere che a partire dalla serata di domenica è prevista un’altra serie di precipitazioni diffuse, anche molto intense e accompagnate da grandinate, fulmini e forti raffiche di vento, su Emilia-Romagna e Veneto.
Attesi anche venti di burrasca su Abruzzo, Molise, Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia-Romagna.
Dalle prime ore di oggi le piogge interesseranno invece Sardegna, Lazio meridionale, Campania, Basilicata e Calabria.

In questo quadro meteo complesso, oltre al ritrovamento del corpo di Aurelio Visalli, 40 anni, secondo capo della Guardia Costiera di Milazzo, scomparso tra le onde dopo avere salvato un quindicenne, ieri si sono registrate le morti di tre persone e il ferimento di altre due. E’ stato infatti rinvenuto il corpo di un escursionista 67enne a Piazzatorre, anche se ancora non si conoscono le cause esatte del decesso, se per una caduta o un malore. Un altro escursionista è morto nel primo pomeriggio di domenica dopo essere scivolato in un ghiaione per 200 metri lungo il sentiero in cresta che scende dal Monte Cavallo verso Forcella della Val di Sughet, al confine tra Veneto e Friuli Venezia Giulia.

In valle Brembana poi un ragazzo di 22 anni, di San Giovanni Bianco, è morto precipitando per circa 400 metri in un dirupo. E due alpinisti sono ricoverati in gravi condizioni all’ospedale di Bolzano, dopo essere stati travolti da una valanga sul Gran Zebru.

In qualche località sono anche comparsi i fiocchi bianchi: neve e temperature vicine allo zero sul Monte Bove e sull’alta Valle di Bove; neve fuori stagione anche sul Monte Amiata dove questa mattina un manto di circa 15 centimetri ricopre la vetta.
Freddo in Umbria con la prima neve sul monte Vettore.

A Roma la pioggia intensa ha causato allagamenti di vie, voragini, strade chiuse, caditoie e tombini otturati e la Protezione civile regionale prevede precipitazioni per le prossime 18-24 ore; piogge intense anche in Toscana; prorogata l’allerta meteo in Campania anche per domani.
Sono intanto potuti rientrare sulla terraferma i passeggeri rimasti bloccati a Capri mentre sono ripresi i collegamenti con le Eolie, rimasti interrotti oggi per molte ore.

Triplicano le tempeste in Italia nell’ultima settimana di settembre che ha fatto segnare lungo tutta la Penisola ben 89 eventi estremi tra nubifragi, tornado, bombe d’acqua, grandinate, vento forte e addirittura l’arrivo anticipato della neve sulle montagne: è quanto emerge da una analisi della Coldiretti su dati dell’European Severe Weather Database (Eswd) nell’ultima settimana, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
L’agricoltura registra danno gravi: il maltempo ha colpito a macchia di leopardo da nord a sud con manifestazioni violente che hanno devastato le campagne dove è in peno svolgimento la vendemmia ma anche la raccolta di mele, pere e sta iniziando quella delle olive e del riso.

Venezia risparmiata fortunatamente finora dalla furia degli elementi con l’eccezione di una leggera pioggia. Una tromba marina si è verificata ieri ma la sua forza ha sfiorato il litorale scaricandosi in mare.
La marea si presenta comunque sostenuta, con punte massime che lunedì sera potrebbero raggiungere i 105 centimetri.

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