Ennesima vittima di femminicidio oggi: Cinzia Luison, 60 anni, è morta oggi a colpi di bottiglia. La mano che ha colpito è quella del marito, che poi ha chiamato i carabinieri.
Il tragico fatto è avvenuto intorno alle 10 di oggi, martedì 6 dicembre, nell’appartamento della coppia.
Si tratta di un’elegante palazzina vicina al centro di San Stino di Livenza, in provincia di Venezia.
La mano che ha colpito, come detto sopra, è un uomo di 65 anni, marito di Cinzia, ex dipendente Actv.
Cosa abbia scatenato la furia omicida non è ancora chiaro. L’unica cosa certa, al momento, è che c’è stata una lite molto accesa e che la povera donna è caduta sotto i colpi inferti dal marito con una bottiglia di vetro.
Cinzia Luison era titolare di un apprezzato salone di parrucchiera. La coppia ha due figlie, di 22 e 26 anni, che non erano in casa al momento della tragedia.
Dopo il delitto l’omicida ha composto il numero del 112, avvisando i Carabinieri di quanto aveva fatto.
Immediatamente intervenuti anche i soccorsi ma per Cinzia non c’era più nulla da fare: il medico giunto sul posto non ha potuto che constatarne il decesso.
Il marito è in stato di arresto per omicidio volontario. L’intera comunità di San Stino di Livenza è in pieno sgomento per il fatto.
Penso che cosa ha scatenato la furia omicida sia fin troppo chiaro: la cultura maschilista e patriarcale. Punto.