Rossini, Albinoni, Mozart,Vivaldi,Richter, Gigli, Mina, Trytall… sono solo alcuni dei nomi del repertorio classico e contemporaneo che in questi giorni mi tornano alla mente. La poesia di questo mondo mi accompagna sulle ali del ricordo e delle memorie di una scuola.
Un pezzo di storia per tanti giovani che hanno studiato con la Maestra Luciana de Fanti.
Dopo ben 2 anni di pandemia, poter ritrovare la cura del corpo e la salute dell’anima è stato come rinascere a nuova vita, tanto lo stato di emergenza ha immobilizzato qualsiasi movimento e offuscato tutti i pensieri.
Piano piano ognuno di noi ha ripreso quello che ha dovuto lasciare e nel mio caso ha scoperto quanta salvezza ha perduto in 2 anni di preoccupazioni, divieti e paure del domani.
Ritornare a studiare nella scuola di Luciana de Fanti ha sortito una riflessione: esistono ancora tutte le possibilità per una vita ancorata a uno sprazzo di bellezza che proviene dalla musica e da una lezione alla sbarra, perché la mia Maestra in questo mondo ci è sempre vissuta, respirando a pieni polmoni e trasmettendo a tutte quelle decine e decine di allieve e allievi che sono passati dalla sua scuola,l’amore per il teatro,la danza e l’armonia;Il rispetto verso il proprio dovere, l’acquisizione della disciplina e la gestione delle proprie responsabilità.
Non è una questione di balletti, è una possibilità di riscatto, una soluzione di vita.
Le sue lezioni sono severe ma straordinarie perché non fine a se stesse e la magia che si crea è unica.
ll Covid è ancora dietro l’angolo ed è spuntata la guerra: il mondo ancora una volta è in pericolo!
Se solo si potesse cogliere la bellezza dell’Arte a chi verrebbe in mente di negare la vita umana?
E nell’incessante divenire di fatti ed eventi incresciosi è inevitabile per la natura umana la ricerca del benessere del corpo e della mente ed è per questo motivo che mi sento di ringraziare la mia Maestra Luciana de Fanti per tutto quello che fa per noi: per chi vuole ancora creare un’isola felice nel suo destino che a volte straripa soffocando la voglia di fare e di agire, per tutti coloro che si vogliono emozionare ascoltando la Musica e studiare la Danza e per quelli che grazie alla sua scuola hanno imparato ad affrontare meglio la vita.
Rocco Caracciolo SGAMBETTERRA
Mestre
Una bella e sentita lettera, caro Rocco, un omaggio sincero e dovuto a una grande artista che ha dedicato e dedica tutta la sua vita alla danza, all’insegnamento, alla cura e all’espressione del corpo e della mente, supportata dalla musica e dalla cultura che Luciana De Fanti ha coltivato in ogni ramo del sapere, per dare nutrimento e sentimento alla sua Arte.
Il valore della ricercatezza insieme alla raffinatezza e all’intensità della forma e della sostanza del suo lavoro, fa dell’incontro con l’Artista, qualcosa di unico e insostituibile.
La sua Scuola ha aperto un varco nell’oscurità, ha dato spazio e tempo ai corpi che hanno imparato a muoversi e a dialogare con la vita. Ha saputo inventare la didattica del silenzio e del rumore che ha esplorato i sentimenti più profondi e inespressi dei suoi allievi, che hanno imparato a immergersi nel rigore e nella dolcezza del gesto, nel rispetto per il proprio e altrui corpo, nell’armonia di quel flusso vitale che fa dell’esistenza il luogo in cui abitare.
Ecco che la fatica della dedizione quotidiana alla danza, in giovani vite che si sono misurate e si misurano in un coraggioso e magico percorso, sparisce nella soddisfazione di sentire che in quelle lezioni c’è tutto quel che è necessario per comprendere e valorizzare il proprio pensiero, per umanizzarlo e mantenerlo integro e innocente. Grazie a Luciana De Fanti per il suo generoso impegno artistico e civile.