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Alla scoperta di Pianiga: ecco cosa c’è da vedere

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Pianiga sorge nell’area interna della provincia di Venezia e pare affondi le sue radici in epoca medievale. Fino a metà ‘800, il territorio era appartenente a Padova, per poi passare a Venezia.
Dalla Chiesa di San Martino di Tours alle cappelle che sorgono nelle frazioni circostanti, Pianiga racchiude ospitalità, storia e arte nel cuore della regione Veneto e promette relax per tutta la famiglia e passeggiate tra scorci di rara bellezza. Con poco più di 12 mila abitanti, Pianiga si distribuisce anche nei territori di Cazzago, Mellaredo e Rivale.

Cosa vedere a Pianiga: le attrazioni principali


Chi desidera approfittare dello svago vicino Venezia può trovare un ambiente familiare ma anche divertente nella Piscina Oasi Club di Pianiga ove è possibile nuotare in due piscine diverse, prendere il sole nelle aree attrezzate e svolgere tutta una serie di attività che vanno dal beach volley al calcetto.
Ma il luogo simbolo di Pianiga rimane la già citata Chiesa di San Martino di Tours dedicata al vescovo vissuto nel IV secolo. L’edificio invece fu edificato solo nel XII secolo ed è d’ispirazione romanica e gotica. All’interno si possono ammirare suggestivi dipinti a olio, oltre ad affreschi sul soffitto attribuiti a Gaspare Diziani, il cui filo comune è la speranza riposta nella preghiera. Emblematico, ovviamente, è il ritratto del Santo in procinto di usare il proprio mantello per coprire un povero.
Tra le ville venete presenti a Pianiga, degne di essere visitate per la loro maestosa bellezza, occorre invece ricordare ad esempio Villa Pisani, una sorta di museo ove ammirare vestigia del Settecento e dell’Ottocento appartenute a dogi e re, nonché un suggestivo labirinto ricreato con le siepi. Anche Villa Querini mantiene echi del passato nelle frequenti manifestazioni, è stata ristrutturata di recente e ospita anche una fornita biblioteca, oltre alla sede del Comune.
In linea generale, tutte le ville d’ispirazione veneta che si possono ammirare sul territorio di Pianiga hanno una struttura ben precisa, con la classica pianta quadrata sui tre piani. Esposta prevalentemente verso sud, la facciata principale di queste ville presenta decori e fregi di vario genere, mentre al piano terra vi sono salotti, soggiorno e sala da pranzo; al primo piano vengono collocate le camere da letto, mentre nell’ultimo di solito alloggiava la servitù o veniva usato come granaio. Ne sono esempi anche la Casa del Patriarcato, la ex Casa Canonica e Villa Gradenigo.
La pianta della città è molto caratteristica perché richiama il classico Graticolato Romano e presenta numerose vie e canali che raggiungono la laguna veneziana.

Le frazioni di Pianiga: cosa visitare


A Mellaredo, una delle frazioni di Pianiga, sorge la settecentesca Chiesa di San Giovanni Battista, voluta dalle monache che desideravano uno spazio più ampio. Occorre attendere circa un secolo, però, per veder innalzato il campanile nella seconda metà dell’Ottocento che visivamente si distingue abbastanza dalla facciata principale.
Ulteriori ampliamenti furono rimandati a causa delle guerre mondiali. A seguito di una serie di indebitamenti e di vicissitudini, i lavori vennero completati solo verso la fine degli anni ’60 e ad oggi è possibile vedere il nuovo altare e marmi policromi del XVII e XVIII secolo. Di sicuro, a spiccare sono le immagini dei quattro evangelisti. Dal lato opposto sorge invece Villa Viterbi, altro sontuoso esempio del secolo XVI.
Analogamente a Pianiga, anche Cazzago ha una chiesa intitolata a San Martino: qui le ristrutturazioni più recenti risalgono al 2007 e il quadro simbolo della parrocchia è sicuramente un dipinto di Luigi Martignon, ovvero la Madonna con Bambino tra gli Ulivi. Infine, a Rivale si trova la chiesa dedicata a San Nicola.

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