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A.B. E. Beggiato, storico, politico, o...?
E.B. semplicemente Veneto cosciente della propria identità . A.B. Quest’anno si festeggiano i 150 anni dell’Italia, 144 anni che noi veneti siamo italiani... E.B. Sono convintissimo che i Veneti non abbiano proprio nulla da festeggiare. Siamo stati annessi nel 1866 attraverso un plebiscito-truffa e da quel momento è iniziato uno dei periodi più drammatici della nostra storia: fame, miseria, disperazione che si conclusero con una emigrazione biblica...Cosa dobbiamo festeggiare noi Veneti ???A.B. Ma perché continuare a definirci Veneti nel 2010?
E.B. Siamo Veneti da almeno 3.200 anni; a questa Terra abbiamo dato il nome, abbiamo plasmato uno dei territori più belli al mondo, abbiamo una Storia come pochi altri popoli al mondo, abbiamo una Civiltà che ancor oggi, se non veniamo inquinati da altri modelli, ci permette di essere orgogliosi del nostro essere Veneti. Mi sembra sufficiente...
A.B. Storia Veneta: “1809:l’insorgenza veneta” il suo libro, ma cosa accadde?
E.B. Nel 1809 i Veneti si sollevarono contro le truppe di Napoleone: un’altra pagina della nostra storia sconosciuta nella quale il nostro popolo lottò con grande determinazione per liberare la nostra terra dagli occupanti francesi. A.B. “1866: Plebiscito truffa, cioè? E.B. Il 21 e 22 ottobre 1866 i Veneti furono chiamare a votare sull’annessione al Regno d’Italia. Questo era stato previsto in un trattato internazionale firmato a Vienna il 3 ottobre. Peccato che due giorni prima del voto il Veneto era già stato passato nelle mani dei Savoia. La nostra gente andò a votare quando tutto era già stato deciso, in un contesto di brogli e inimidazioni inenarrabili....
A.B. Ora che l’esperienza politica è alle spalle, cosa farai da grande? E.B. Continuerò a portar avanti le idee nelle quali credo, a studiare la storia veneta, a proporre ai veneti momenti, situazioni, testimonianze, documenti che ritengo importanti, a cercar di far conoscere la storia vista dalla parte dei Veneti.... A.B. Grazie ed arrivederci.