4.400 euro sono finora arrivati, a mezzo posta e spediti in varie buste, in Svizzera, all'indirizzo della moglie Irina Lucidi.La cifra fa parte di quei prelievi che Matthias Kaspar Schepp ha eseguito, per un ammontare totale di 7.500 euro, a Marsiglia, poche ore prima di far perdere le tracce delle due gemelline di sei anni, le sue figlie, e uccidersi buttandosi sotto un treno in arrivo alla stazione di Cerignola.
Sulle buste è stato scritto a mano il nome e l'indirizzo della destinataria, con una grafia riconosciuta come appartenente a Matthias Kaspar Schepp.
“L'arrivo del denaro ci preoccupa molto – ha dichiarato il fratello della moglie all'Ansa – perché invalida la pista secondo la quale il padre avrebbe potuto usare il denaro prelevato per darlo a qualcuno che si occupasse di Alessia e Livia nei giorni successivi”.
La sparizione delle piccole gemelline sta tenendo con il fiato sospeso le persone della famiglia, ma anche l' Italia intera. Mentre le ricerche e le indagini continuano senza sosta ci si interroga su cosa possa aver fatto Matthias Kaspar Schepp dopo aver tenuto le bambine con se' per il week-end, non avendo riaccompagnato a scuola Alessia e Livia la mattina del 31 gennaio.
Cosa è passato per la mente di quel 43enne che non accettava, disperato, la separazione dalla moglie in quelle poche ore prima di gettarsi sotto un Eurostar in corsa lo sapeva, per il momento, solo lui.
[09 febbraio 2011]
Mario Nascimbeni