Una tragica disgrazia ha colpito il 13enne A.R., caduto dalla bicicletta ed infilzato dal manubrio della stessa. La tragedia è avvenuta ad Albettone (Vicenza) nel cortile di casa del ragazzino.
Il manubrio della bici gli è entrato nel torace, rompendogli una costola, che a sua volta ha perforato il polmone comprimendogli il cuore, fino all’arresto cardiaco. «Nonno ho male al petto, mi fa tanto male» e l’anziano l’ha immediatamente soccorso, ma per il piccolo non c’è stato nulla da fare.
È morto nel giro di pochi minuti tra le braccia del padre Claudio, agricoltore ed allevatore, chiamato dal nonno mentre lavorava nei campi vicino casa. A nulla sono valsi i tentativi di rianimazione dei sanitari (due ambulanze ed un elicottero del Suem di Verona).
Nel settembre del 1996 il primogenito di Claudio, che all’epoca aveva 2 anni, era morto per annegamento in un piccolo canale di scolo, poco distante da casa. La famiglia ha un altro figlio, il secondogenito.
«Tutta la comunità si stringe attorno alla famiglia, siamo loro vicini in questo terribile momento» ha commentato Joe Formaggio, il primo cittadino di Albettone.
Redazione
23/07/2015
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