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[25/10] Tre faccine, quelle che gli appassionati di Internet chiamano “emoticon”, per votare i servizi offerti dal Comune ai cittadini. Giunge anche a Venezia il progetto “Mettiamoci la faccia”, promosso dal Ministero per la Pubblica amministrazione e l'Innovazione.
Da questa mattina otto terminali posti in uffici aperti al pubblico (3 all'anagrafe di Venezia, 3 all'anagrafe di Mestre, 1 alla biblioteca civica di Mestre, 1 alla biblioteca di Marghera) consentiranno ai cittadini di esprimere il loro voto sui servizi erogati (positivo, con faccina verde sorridente; sufficiente, con faccina gialla neutra; negativo, con faccina rossa triste).
Il voto sarà raccolto da un sistema centrale gestito da Venis che provvederà ad aggiornare le statistiche e ad inviare i dati ogni lunedì mattina al Ministero.
Commentando l'iniziativa, il direttore generale del Comune di Venezia, Vincenzo Sabato, ha espresso piena soddisfazione sia per il sistema adottato(una tecnologia “low cost” che adotta terminali touchscreen estremamente economici, 400 euro a postazione, collegati alla rete comunale e implementati con software gratuito open-source) sia per il salto di qualità che l'amministrazione comunale sta facendo nei confronti dei cittadini. Il direttore generale ha auspicato che tra chi usufruisce dei servizi dell'ente locale si sviluppi il concetto “meno male che c'è il Comune”, ad indicare la capacità e la qualità delle risposte che gli uffici dovranno saper dare ai cittadini.PP