Gli studenti che erano stati promossi con il voto in condotta pari a 9, pur avendo, nel corso dell’anno, sparato alla professoressa pallini di gomma riprendendo la scena e postando i video, si sono trovati con il voto ribassato dopo gli ultimi giorni di furiose polemiche.
Il consiglio di classe, infatti, ha deciso di ribassare i voti in condotta già assegnati, senza però bocciare gli studenti coinvolti nell’odioso fatto.
Nello specifico: Quattro studenti hanno visto il loro voto di condotta ridotto da 9 a 7, mentre altri tre sono stati ribassati da 8 a 6. Sebbene non sia stata adottata la misura estrema della bocciatura aperta parentesi per la quale occorre un voto non superiore a 5 chiusa parentesi la scuola ha trovato questo escamotage per mettere a tacere tutte le polemiche recenti.
La decisione del consiglio di classe è stata preceduta da un’ispezione inviata dal ministro dell’istruzione, Giuseppe Valditara, che ha chiesto alla dirigente scolastico di rivalutare le decisioni prese in sede di scrutini e di tenere conto delle linee guida esistenti. I docenti riunitisi per riflettere sulla situazione hanno riconsiderato attentamente i curriculum degli studenti e le valutazioni educative intraprese dopo l’episodio.
La preside dell’Istituto Viola Isabella Sgarbi, ha definito il consiglio di classe come un momento sereno in cui è stato valutato il percorso educativo seguito dagli studenti coinvolti. Ha sottolineato che si tratta di ragazzi di 13 e 14 anni, che possono ritrovarsi segnati da eventi del genere. Pertanto, è stato attuato un percorso di responsabilizzazione che ha coinvolto gli studenti in attività a sostegno di persone disabili. La preside ha anche precisato che non si tratta di studenti provenienti da situazioni di disagio, ma di ragazzi che hanno tenuto un comportamento inappropriato e ne hanno compreso la gravità.
Durante il consiglio di classe è anche emersa la necessità di aggiornare le linee guida riguardanti il sistema non è della Condotta degli studenti. Attualmente il decreto legislativo 22/28 aperte” Definizione dei percorsi di orientamento finalizzati alle professioni al lavoro chiuse” fornisce le direttive di riferimento, ma diversi insegnanti hanno espresso la richiesta di linee guida aggiornate. Alcuni docenti hanno sottolineato come la scuola non debba agire come un tribunale, ma come un’istituzione educativa.
Maria Cristina Finatti, l’insegnante colpita dai pallini di gomma, ha commentato positivamente all’intervento del ministro esprimendo soddisfazione per la revisione del sistema di valutazione della Condotta degli studenti. Tuttavia ha espresso anche delusione riguardo alla mancanza di solidarietà da parte degli altri docenti. A sottolineato l’importanza di un effettiva Alleanza tra scuola e famiglia auspicando Maggiore coinvolgimento dei genitori nella supervisione delle attività dei propri figli. Guida ubriaco oppure Riproduci
Quando andavo a scuola si bocciava col 7 in condotta senza se e senza ma….. Anche questi alla fine potranno dire : ” hai visto ? Non mi hanno fatto niente ” ….. Educazione civica zero rispetto zero ….che gioventù sta venendo su ?