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lettere. Gli agenti della Polizia di Stato devono comprarsi il codice di tasca propria

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lettere. Gli agenti della Polizia di Stato devono comprarsi il codice di tasca propria

Da anni ormai il Ministero dell’Interno non fornisce agli operatori della Polizia di Stato che lavorano su strada, il prontuario del codice della strada, strumento necessario in primis proprio per la Polizia Stradale e a seguire per tutti i nuclei prevenzione crimine e per le volanti delle questure e dei commissariati.

Il prontuario è una raccolta di tutte le norme che regolano la circolazione stradale; in primis contiene il Codice della Strada,con casistiche dettagliate ed eventuali sentenze indicate. Codice della Strada che negli ultimi anni è in continua evoluzione basti pensare alle modifiche sulla guida senza aver conseguito la patente, l’omicidio stradale. Sono riportate inoltre le casistiche sulle infrazioni alle leggi o ai regolamenti inerenti anche al trasporto cose e persone sia in ambito nazionale, comunitario ed extracomunitario.

Consideriamo poi che ogni 2 anni per legge gli importi delle sanzioni del Codice della Strada vengono aggiornati ed adeguati per l’inflazione e quindi anche il prontuario viene redatto con le nuove tariffe.

Importante poi sottolineare che il prontuario non serve ai poliziotti per vessare il Cittadino ma per mantenere l’ordine della circolazione stradale, per far rispettare le Norme del Codice della Strada e ridurre gli incidenti stradali ed operare con cognizione di causa ed in modo preparato evitando che a causa di ns errori il cittadino debba sostenere eventuali ricorsi.

È assurdo come un Operatore della Polizia di Stato debba spendere dei propri soldi per acquistare questo strumento di base per operare su strada considerato inoltre che i prontuari vedono autori appartenenti del Ministero dell’interno. Noi in Veneto come Sindacato UGL Polizia di Stato ci siamo attivati affinché questa spesa non ricada sugli operatori stessi pagandolo come sigla sindacale, ma non è giusto che si debba arrivare a questo. Si consideri inoltre che come poliziotti molti di noi sono costretti ad acquistare con propri soldi anche capi di vestiario per scarsità di fornitura.

Sulla questione comunque del prontuario, si deve necessariamente fare qualcosa, ribadisco che è scandaloso e vergognoso che i poliziotti debbano comprarselo di tasca propria, per fare un esempio imbarazzante è come se il chirurgo dovesse comprarsi il bisturi che utilizza per operare.

Su questa assurdità intraprenderemo una vera battaglia portando la cosa a livello ministeriale e parlamentare, è ormai una questione di principio. Tutte le segreterie provinciali del Veneto faranno questo negli ambiti di propria competenza. Partirà dalla nostra regione infatti, questa importante iniziativa, con il supporto della Segreteria Nazionale.

Pensate solo che in provincia di Belluno, i colleghi fanno la colletta anche per acquistare la cordella metrica, macchina fotografica, timbri per la revisione ecc, senza contare che oramai tutti acquistano presso ditte specializzate parti di indumenti della divisa o spendono soldi dal sarto per sistemare quelle poche che vengono consegnate, ma non sempre quelle della taglia corretta.

Mauro Armelao
Vicesegretario Nazionale
UGL Polizia di Stato

21/10/2016

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