Affitti brevi, arriva la stretta. Gli Affitti Brevi cambiano con l’introduzione di nuovi obblighi per i proprietari che affittano a turisti. Questi obblighi includono tutta una serie di norme, ad esempio l’installazione di estintori, impianti di sicurezza, oltre all’assegnazione di un codice identificativo nazionale (Cin).
L’aumento al 26% della cedolare secca, fatta salva la prima casa, si vedrà soltanto quando la nuova manovra vedrà la luce. Nell’attesa, i nuovi obblighi per i proprietari di casa che affittano ai turisti li fissa il decreto anticipi. D’altra parte si tratta di un mercato in rapida espansione a cui il governo vuole mettere ordine.
Viene quindi introdotto il Cin, il Codice identificativo nazionale per gli affitti turistici. Il numero sarà concesso dal ministero del Turismo dietro verifiche sulla regolarità.
Chi sarà sprovvisto del Cin rischierà sanzioni da 800 a 8mila euro.
Per la mancata esposizione del Cin le sanzioni vanno da 500 a 5mila euro.
Per chi affitta a turisti in forma imprenditoriale, la mancanza di segnalazione certificata di inizio attività (Scia) è punita con una multa da 2mila a 10mila euro.
Multe anche per chi non si adegua agli obblighi di sicurezza: da 600 a 6mila euro per le unità immobiliari sprovviste di dispositivi di rilevazione del gas e del monossido di carbonio, nonché di estintori portatili.
Sarebbero strette?!
Sai che stretta ! che controllino fosse settiche, posti letto, ecc. e un controllino con l’agenzia delle entrate non farebbe male.
le chiamano strette, un estintore e un rilevatore di gas