Acqua verde a Venezia: questa mattina si è tenuto un tavolo tecnico in Prefettura, con i rappresentanti di tutte le forze dell’ordine, dei Vigili del fuoco, della Capitaneria e dell’Agenzia per l’ambiente del Veneto (Arpav). Due, importanti, i concetti emersi al termine dei lavori.
<u>Nessuna pista </u>viene esclusa riguardo allo straordinario fenomeno che ha colpito Venezia, causando la colorazione verde dell’acqua della parte di Canal Grande vicino a Rialto.
Si ipotizza che la colorazione sia avvenuta con uno sversamento di una sostanza tracciante utilizzata nell’ambito idraulico, segnatamente la fluorosceina.
Il fenomeno, che ha avuto inizio ieri mattina intorno alle 9:30, si è concluso intorno alle 14:00, coincidendo con il cambio di marea in laguna.
Oggi, presso la Prefettura di Venezia, il tavolo tecnico in cui sono stati analizzati i dati in possesso in attesa dei risultati degli esami chimici, ora in corso. Durante la riunione si è deciso, in ogni caso, di adottare una serie di dispositivi di sicurezza per preservare la città.
Considerando l’aspetto acqueo della questione, si prevede anche un controllo più rigoroso del traffico delle acque per contrastare anche il grave problema del moto ondoso.
“Questo episodio”, ha dichiarato il Prefetto Michele Di Bari, “richiede un’attenta valutazione al fine di adottare misure preventive che dissuadano da effetti imitativi. Venezia è una vetrina mondiale e la sua bellezza va preservata. Faremo uno sforzo straordinario per controllare i luoghi simbolo della città”. Emerge dunque la volontà di applicare ulteriori misure preventive per evitare che simili incidenti (o altri) accadano in futuro e danneggino l’immagine di una Venezia.
Le indagini, attualmente condotte dalla Polizia Locale, hanno rivelato che la sostanza colorante può essere anche facilmente acquistata online. Una modesta confezione da 250 grammi è sufficiente per ottenere l’effetto osservato ieri. Forse, addirittura, una quantità minima, come un cucchiaino, potrebbe dissolversi in modo eccessivo e provocare un effetto simile a quello verificatosi ieri.
Il Prefetto Michele Di Bari ha quindi dichiarato: “Metteremo in campo uno sforzo straordinario per effettuare controlli sui luoghi simbolo della città”.
