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L’acqua avvelenata di Pescara da rubinetti e fontanelle

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«Dai, non prenderci in giro, mandaci i campioni di acqua potabile!» dissero al laboratorio dove un professore universitario, cittadino di Torre de’ Passeri, aveva inviato l’acqua prelevandola dalle fontanelle pubbliche. Conteneva un’alta concentrazione di sostanze chimiche, tossiche per l’uomo, tanto che i biologi pensarono ad uno scherzo.

Dell’acqua ‘avvelenata’ se ne parla dal 2007, da quando, cioè, la discarica di Bussi sul Tirino, in provincia di Pescara, aperta negli anni 60-70, era stata scoperta da Guardia forestale e Wwf.
Diciannove amministratori della vicina fabbrica Montedison furono posti sotto accusa per inquinamento e avvelenamento. La Solvay non avrebbe poi messo in sicurezza la fossa abusiva: 8 indagati, 7 dei quali già scagionati.

Oggi una perizia dell’Istituto superiore di sanità, depositata in Corte d’appello durante il processo presso la Corte d’assise di Chieti, conferma i tragici sospetti: l’acquedotto a Valle è stato contaminato da scorie presenti nel terreno.

Di più: le acque inquinate dalla discarica sono state «un pericolo per la salute umana di circa 700 mila cittadini» che le hanno consumate almeno dal 2004 al 2007, quando vennero chiusi i pozzi incriminati.

Nel sito risultano essere state interrate circa 250 mila tonnellate di rifiuti tossici e scarti industriali della produzione di cloro, soda, varechina, formaldeide, percolati, cloruro di vinile, tricloroetilene e cloruro di ammonio. La falda acquifera sottostante ha assorbito questi veleni che l’acquedotto ha portato fino ai rubinetti degli abitanti della Val Pescara.

L’acqua avvelenata e tutte le sue caratteristiche sono in un dossier che è stato presentato dall’Avvocatura dello Stato che difende il ministero dell’Ambiente, parte civile nel processo. I dati sono stati anticipati dal quotidiano «Il Centro»: per anni «l’acqua contaminata è stata distribuita in un vasto territorio senza controllo, anche a scuole e ospedali».

Redazione

[27/03/2014]

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  1. I responsabili devono essere condannati a bere quell’acqua fino a che non crepano di cancro.Ma si sa come vanno le cose in Italia.
    Sette su otto sono stati già scagionati!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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