Acqua alta a Venezia: le sirene hanno suonato alle 4.30 della notte con tutto il loro carico di angoscia.
Prima l’avviso classico, ‘quello della contraerea’, e poi i suoni più moderni, quelli a più toni. Questa notte hanno suonato tutti, dal più basso al più acuto, che significa una previsione di 140cm (e oltre).
La previsione diffusa sabato mattina dal Centro Maree, che prevedeva 130cm di ‘punta massima’, è stata quindi rivista al rialzo a causa, a quanto pare, dell’intervento intenso dei venti che hanno un ruolo predominante in questo gioco di previsioni.
La previsione aggiornata per domenica mattina, quindi, vede ora una punta massima di un metro e 40 alle 9.30.
Il nuovo picco arriva proprio in un momento in cui tutti speravano in un affievolirsi del fenomeno.
Le previsioni di Arpa Veneto infatti ieri informavano: “Tra venerdì pomeriggio e sabato mattina tempo perturbato con precipitazioni più consistenti su zone centro-settentrionali, a tratti anche intense venerdì sera. (…) Venti tesi a tratti forti sciroccali sulle zone costiere, in alta quota venti forti sudoccidentali, fino alle prime ore di sabato”.
Tutti ritenevano quindi, a ragione, che per domenica la componente maltempo potesse essere esaurita. Invece così non pare.
La speranza ora è che almeno i fenomeni durino poco, restando aggrappati alla parte finale del comunicato che diceva: “Gli eventi dovrebbero essere molto limitati nella durata temporale…”
Stando alle previsioni del Centro Maree, invece, l’acqua alta è prevista sostenuta anche lunedì mattina con una punta massima di 140 cm alle 8.30 del mattino.
Quasi come a confermare il passaparola dei veneziani che viene ripetuto in questi giorni come un mantra: “Quest’anno sembra non finire mai…”.
(per approfondire: acqua alta a Venezia)