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A ottobre nuovi rialzi sui mutui. Costo del pane quasi raddoppiato in alcuni Paesi Ue

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MUTUI


Mutui casa: in autunno nuovi rialzi sui tassi.
La scelta della Bce di aumentare di 0,75 punti il costo del denaro, nella riunione di settembre, non si è infatti ancora riverberata sui tassi applicati ai nuovi finanziamenti.

Ad agosto, complice anche il periodo di bassa attività, sono rimasti stabili al 2,13% (un numero che è la sintesi dei fissi e dei variabili) come si legge nel bollettino mensile dell’Abi. Si tratta sempre del livello di cinque anni fa, visto che il mercato aveva anticipato, nella prima parte del 2022, le mosse delle banche centrali.

La Bce aveva invece rialzato i tassi a luglio dopo undici anni proseguendo poi con il maxi aumento a settembre. Un andamento che sta dunque continuando in crescita, anche perché Francoforte ha segnalato nuovi aumenti da qui alla primavera per cercare di fare fronte a un’inflazione dell’area euro persistente e in alcuni paesi senza controllo.

Il costo del denaro è relativo rispetto all’impatto sui conti del caro energia e al rischio di recessione per il prossimo anno.

ALIMENTARI


Per quanto riguarda gli aumenti sugli alimentari, mentre molti operatori denunciano già un calo delle vendite di frutta e verdura, il simbolo di questi giorni è il prezzo del pane,
Il pane nell’intero mercato europeo non è mai stato così caro.
Ad agosto, nel monitoraggio Eurostat, il prezzo è cresciuto mediamente dell’Unione del 18% rispetto allo stesso mese del 2021. Alla base del diffuso rincaro, rileva Eurostat, soprattutto le conseguenze dell’invasione russa dell’Ucraina.

Gli aumenti maggiori del costo del pane, nel periodo agosto 2021-agosto 2022, sono stati registrati in Ungheria (+66%) in Lituania (+33%), in Estonia e Slovacchia (+32%). I Paesi meno colpiti sono stati invece la Francia (+8%), l’Olanda e il Lussemburgo (+10%). In questo contesto l’Italia si colloca al di sotto della media Ue, con listini del pane nostrano in rialzo del 13,5%.

Per evidenziare il clamoroso balzo dei prezzi, a titolo comparativo, l’istituto europeo di statistica ricorda che tra l’agosto del 2020 e l’agosto del 2021 l’incremento medio segnato nell’Ue dal prezzo del pane era stato del 3%.

“Nel 2022 gli italiani spenderanno oltre 900 milioni di euro in più rispetto all’anno precedente per mettere nel carrello della spesa il prodotto più presente sulle tavole”, secondo l’analisi Coldiretti su dati Istat dell’inflazione ad agosto.

Se a Milano una pagnotta da un chilo costa 4,46 euro, a Roma si viaggia sui 2,92 euro, a Bologna siamo a 4,91 euro, mentre a Palermo costa in media 3,89 euro al chilo, a Napoli 2,16 euro, secondo elaborazioni Coldiretti su dati dell’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico a luglio.

“Viviamo un momento di rialzo dei costi, legato soprattutto all’energia. E se c’è un prodotto energivoro, quello è il proprio il pane”, sottolinea Alberto Molinari – presidente Aibi -Associazione italiana Bakery Ingredients aderente ad Assitol. All’incremento del gas e dell’elettricità, precisa Molinari, si aggiungono anche quelli del packaging di varie materie prime ed i problemi della logistica.

Tuttavia, al momento, come dimostrano i dati Eurostat, “in Italia l’aumento del pane non è stato così pesante come in altri Paesi della Ue, probabilmente a dimostrare come questi sforzi abbiano in un qualche modo aiutato. Continueremo ad essere impegnati a mantenere in equilibrio costi, produzione e qualità, consapevoli che il pane è l’alimento base della nostra dieta quotidiana e che la nostra filiera ha un ruolo sociale”. L’Italia, rispetto al resto d’Europa, è un’eccezione. L’85% degli italiani sceglie pane fresco artigianale e lo compra quasi tutti i giorni dal fornaio. Codacons stima che un nucleo di 4 persone si ritrova a spendere solo per pane e cereali ben 175 euro in più rispetto allo scorso anno. Perciò Assoutenti chiede un intervento urgente per tagliare l’Iva sui generi di prima necessità, a partire dagli alimentari.

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