In sciopero permanente da oramai 5 giorni CONTRO IL MODELLO di lavoratore imposto dalla neonata ditta appaltante, 11 ore giornaliere, 6 giorni su 7 e con l’aggravio domenica scorsa pure la domenica, quindi 7 su 7.
Divieto di affissione di attivita’ sindacale dentro il magazzino, e continue minacce e insulti a chi non accettasse le ore di straordinario (pagate quasi come orario normale di lavoro, gia’ poco di se per se grazie a nefasti accordi sindacali nazionali).
Contro tutto questo i lavoratori hanno iniziato a ribellarsi, prima in 4 , poi in 20 e ora in oltre 60, per il ripristino di diritti e civilta’, spalleggiati dall’iniziale adesione e supporto dei cobas, che hanno messo a disposizione il sindacato e i legali per risolvere queste situazioni da NEOSCHIAVISMO MODERNO.
ORA SCIOPERO AD OLTRANZA……pianiga non cede , diritti e lavoro, no schiavismo.
SEGRETERIA PROV COBAS VENEZIA
PESCOPAGANO SANDRO
SI e’ concluso oggi in Prefettura il 2. Incontro tra COBAS E LA SOCIETA’ subappaltante WINLOG , alla presenza dei vertici di ASPIAG VENETO , committente del magazzino e i sindacati confederali.
Davanti al funzionario prefettizio , all’accusa che abbiamo mosso di assoluta illegalita’ del magazzino, non solo per quanto riguarda il divieto di avere una bacheca sindacale e di poter esprimere da parte dei lavoratori le loro libere opinioni ma soprattutto DENUNCIANDO il fatto che I lavoratori stanno abbondantemente superando le 11 ore al giorno,(e addirittura il 7 su 7 da 15 giorni), ci e’ stato risposto all’unisono da parte di CGIL E CISL e della societa’ WINLOG che non esiste alcuna illegalita’, ossia che esiste gia’ un contratto aziendale di secondo livello firmato, appunto da CGIL E CISL, tra l’altro con la CGIL che nel magazzino di PIANIGA non ha neppure un iscritto!!
L’azienda Winlog ha ribadito, che ,esistendo gia’ un accordo con sindacati firmatari del contratto , non intende discuterlo con altri sindacati.
Prendiamo atto che I lavoratori sono stati completamente superati con accordi misteriosi (non mostrati neppure in sede prefettizia) e non certo alla luce del sole, e che quindi l’ illegalita’ e’ stata resa possibile grazie ai soliti accordi spartitori. Un barbatrucco, anzi un “sindacaltrucco”.
Prendiamo ancora atto che , mentre in democrazia sono I lavoratori che si scelgono I sindacati di fiducia, qui siamo di fronte al processo inverso, ovvero che sono I padroni che si scelgono I sindacati da portarsi dentro l’azienda …tutto sulla pelle dei lavoratori.
Altro dato da rimarcare peantemente e’ che I lavoratori voteranno , forse, in una prossima assemblea, cio’ che di fatto e’ gia’ applicato da 1 mese e oltre, ovvero il superamento di ogni limite orario(art 127 ccnl commercio).
Un modello di lavoro neoschiavista ,totalmente da sudditi che devono obbedire , peraltro pagato pure in maniera pessima e che lascia spazio a ogni tipo di sfruttamento e di flessibilita’ lavorativa, alla faccia delle migliaia di disoccupati in cerca di lavoro..
Di fronte all’ottusita’ di questo muro da parte di WINLOG, rispondiamo che la lotta continuera’; permane quindi lo stato di agitazione con il BLOCCO DEGLI STRAORDINARI e altre lotte che comunicheremo .
esec prov cobas