Alla scoperta della Treviso nascosta, per riuscire ad attirare più turisti. Questa la proposta lanciata dal Comune del capoluogo della Marca, che propone di far tornare in auge alcuni luoghi sotterranei della città, proponendo degli itinerari turistici.
L’associazione Treviso Sotterranea, un gruppo di cittadini uniti proprio dalla passione e curiosità di questi cunicoli e stanze nascoste, ha presentato al Comune un progetto per sfruttarli.
Esse sono zone buie ed inaccessibili, in passato usate come sistemi difensivi, passaggi nascosti o depositi di munizioni, viste da pochi ed ora spesso usate come accampamento di alcuni senzatetto. Ecco perché organizzando delle escursioni, si potrà rilanciare il turismo culturale ed evitare l’espansione del degrado cittadino.
Il consigliere comunale Domenico Zanata ha illustrato il progetto dicendo: ‘’Questa iniziativa sulla Treviso ipogea può trainare turisticamente e dal punto di vista culturale la città e migliorare la consapevolezza che i nostri concittadini hanno del patrimonio straordinario che c’è sotto i loro piedi, grazie ad attività di studio e ricerca, di tutela e valorizzazione’’.
L’idea è stata accolta favorevolmente da Ca’Susegana, che sta pensando ad alcuni itinerari fra porta San Tomaso, porta Santi Quaranta, il torrione di Santa Sofia e le mura.
Redazione
[30/05/2014]
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non ci sono commenti!!!!! le vie del pd sono nei sotterranei della citta!!!! che brutta fine!!!!! saluti
non ha bisogno di commento il “commento” di francesco…..si qualifica da solo. dopo trent’anni di lavoro volontario alla ricerca di bellezze sepolte e sconosciute, con l’intento di salvaguardarle e renderle pubbliche, non posso credere che tutto si limiti ad un giudizio politico sul PD….robe da…bassa lega…non ho parole