IL PRIMO GIORNALE ONLINE DI VENEZIA | ANNO XVIII

venerdì 26 Aprile 2024
14.5 C
Venezia

data pubblicazione:

ultimo aggiornamento:

LEGGI ANCHE:

HOME PAGEScuolaMenù pesanti e nutrizionista pasti a scuola, l'assessore risponde
Questa notizia si trova quiScuolaMenù pesanti e nutrizionista pasti a scuola, l'assessore risponde

Menù pesanti e nutrizionista pasti a scuola, l’assessore risponde

pubblicità

Scarafaggio nel piatto alla mensa di scuola. Per ora l'unico colpevole è l'insetto

La questione dei “menù pesanti” e della temporanea assenza del nutrizionista ci offre l’occasione di fornire alcune delucidazioni sulle varie tappe che un piatto percorre prima di arrivare sul tavolo della mensa scolastica, anche per togliere ogni possibile dubbio sulla cura con cui vengono preparati i 170.000 pasti erogati mediamente in un anno.

Nella definizione dei menù ci si attiene alle normative vigenti in tema di nutrizione espresse dalle linee guida nazionali: le tabelle LARN indicano le esatte quantità e le diverse tipologie di alimenti necessarie per una corretta ed equilibrata alimentazione. I menù predisposti dal comune quando istruisce la gara d’appalto e la proposte presentate dalle ditte che concorrono al servizio di ristorazione scolastica devono rispondere a precisi requisiti di varietà, stagionalità e qualità nutrizionale: è in questa fase che sono preziose le competenze di nutrizionisti e dietologi, perché contribuiscono a predisporre menù che contengono indicazioni precise sulle porzioni e sulle grammature di ciascun alimento definite in base al fabbisogno giornaliero per fascia d’età nonché un calendario a rotazione su un periodo di almeno 4/5 settimane per evitare il ripetersi dello stesso pasto e per diversificare il periodo autunno-inverno e primavera-estate.

Ogni pasto, quindi, viene ideato, misurato, calendarizzato, cucinato, confezionato, distribuito secondo precise normative e regole e a questo lavoro concorrono diversi attori, il comune, il gestore del servizio ristorazione, l’Azienda Sanitaria Locale, gli utenti (bambini e genitori), le istituzioni scolastiche, la commissione mensa scolastica.

Una volta assegnato l’appalto spetta soprattutto alla “Commissione Mensa” controllare la qualità del servizio, accedendo ai refettori, assaggiando di persona il cibo, verificando il buon livello delle attrezzature utilizzate, valutare il livello di gradimento dei bambini e proporre eventuali interventi specifici, e in questi anni c’è stato un feedback continuo tra l’azienda che fornisce i pasti alla nostra mensa scolastica, gli utenti e l’amministrazione comunale.

Visto il rigore delle procedure, la presenza di un nutrizionista nominato dal comune è una garanzia aggiuntiva per il servizio mensa, sono pochi i comuni che lo prevedono e Jesolo è uno di questi. Una scelta adottata prima che ci pensasse un consigliere dell’opposizione e l’attuale temporanea assenza è dovuta solo all’espletamento di procedure di selezione sempre più complesse che hanno richiesto tempi più lunghi che in passato. Quindi se è possibile che in alcuni casi i pasti non fossero perfettamente bilanciati, il sistema di controllo è comunque sicuro e affidabile. L’attenzione di questa amministrazione per i bambini che usufruiscono della mensa scolastica e per le famiglie non è mai venuta meno, come non è mai venuto meno il sostegno economico: è utile ricordare che l’amministrazione ha destinato circa 800.000 euro ogni anno per limitare il costo dei pasti a carico delle famiglie.

Roberto Rugolotto, assessore all’istruzione
Comune di Jesolo

LEGGI TUTTO >>

RIPRODUZIONE VIETATA. SONO VIETATI ANCHE LA RIPRODUZIONE PARZIALE DI TITOLI, TESTI E FOTO ATTRAVERSO SISTEMI AUTOMATICI (CD AGGREGATORI) SU ALTRI SITI

Notizia interessante? Scrivi cosa ne pensi...

Scrivi qui la tua opinione
Il tuo nome o uno pseudonimo

notizie che hanno interessato i lettori

spot_img