Il mistero delle due buranelle scomparse 20 anni fa è forse il più grande giallo irrisolto delle nostre terre.
Paola Costantini e Rosalia Molin sono scomparse nel nulla la notte del 27 ottobre 1991 e a nulla hanno portato le indagini e le ipotesi fino ad oggi.
IL mistero potrebbe essere ad una svolta però, un team di specialisti sta scandagliando il terreno dell’ex campeggio militare di Cavallino Treporti. Il gruppo sta setacciando ogni angolo, chiamato in causa dal procuratore aggiunto Carlo Nordio.
Da una parte i cani molecolari, addestrati alla ricerca di corpi anche a diversi metri di profondità e già intervenuti in casi di terremoti e altre calamità, dall’altra gli scanner, i geo radar che dovrebbero poter fornire indicazioni precise su cosa possa esserci sottoterra.
Si cercano i resti umani delle due scomparse secondo le indicazioni fornite da un nuovo testimone, un super-informato sui fatti emerso dopo 23 anni di silenzio.
L’uomo, emerso attraverso la trasmissione di RaiTre ‘Chi L’ha Visto?’, ha raccontato la storia della sparizione.
Le due giovani donne sarebbero state portate in un campeggio vicino al Cavallino, lì sarebbe avvenuto un tentativo di violenza sessuale da parte del gruppo che era in loro compagnia. Per farle tacere sarebbero state minacciate con una pistola, ma a questo punto sarebbe partito un colpo che avrebbe ucciso una delle due. L’altra sarebbe stata ammazzata per non lasciare testimoni.
Il nuovo testimone, che si è messo a disposizione della Procura, ha riferito che i corpi potrebbero appunto trovarsi sotto a quel terreno di demanio militare. Al momento le ricerche non hanno dato esito, ma continuano secondo un piano organizzato.
Paolo Pradolin
[26/01/2014]
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