[02/05] Intanto bisognerebbe vedere se è vero.. a volte capita di trovare un bullone allentato. Dire però che sono stati svitati per fare del male, per compiere un attentato è un'accusa grave.
Il procuratore di Mario Balotelli, Mino Raiola, ha lanciato l'allarme durante una visita in Lega calcio per incontrare alcuni dei dirigenti dei club di serie A: "Qualche giorno fa Mario ha trovato i quattro bulloni di una ruota dell'auto svitati: se uno non è attento rischia di ammazzarsi in autostrada".
Qualcuno vuole morto Balotelli? Ma stiamo scherzando? e poi, chi?
Noi non crediamo che sia molto facile avvicinarsi alle auto dei giocatori, e poi c'e' un particolare che non regge: l'attuale macchina di Mario è una "AudiR8 Coupè" che ha cinque bulloni per ruota, non quattro.
Sicuramente individuare "nemici" che ce l'hanno con Balotelli è una buona strategia difensiva, ma il ragazzo sembra ci abbia messo del suo per non farsi apprezzare. L'ultima scelta negativa riguarda il lancio della maglietta davanti ai suoi tifosi, ma la scelta sbagliata non è stata solo quella di tirare la maglia, ma accettare di farlo, visto che si è saputo poi che si sarebbe trattato di un suggerimento di Maurizio Corona.
Il ragazzo è certamente confuso, probabilmente mal consigliato e si tratta di una personalità molto, molto forte: una miscela esplosiva che può esplodere in un attimo in una direzione o nell'altra.Ora il suo procuratore spinge perchè venga lasciato andare via a fine anno. Potrebbe essere una buona cosa per lui provare a ripartire da zero dimenticando tutto il resto. Certo sarà difficile che l'Inter lo premi lasciandolo andare al Milan, anche dopo un eventuale prestito, però ovunque avrebbe la possibilità di tornare un giocatore a tempo pieno.
Il problema di Mario Balotelli, oltre al fatto che tutti gli danno dei consigli e lui per il carattere che ha non ne vorrebbe, è che sente di essere una sorta di "predestinato" a dover diventare il giocatore più forte di tutti i tempi. Fin qui nulla di male, se Mc Enroe fosse stato un umile non sarebbe stato lui.Il fatto è che Mario sente il tempo che passa e non riesce ancora a dimostrarlo alla gente, temendo che questa poi lo consideri un ciarlatano. Lui sarebbe pronto a farlo vedere a tutti ma "qualcuno" (Mourinho) glielo impedisce.
Il "malore" avuto al rientro da Barcellona ne è piena conseguenza: Mario si è dovuto trovare a fare i conti con un fiume di persone che osannavano i compagni e l'allenatore, mentre lui, che sente di non avere colpe, se andava bene sarebbe stato ignorato. Un impatto emotivo troppo forte e sono scoppiate, incontrollabili, le lacrime.
Tutto ciò produce un'enorme frustazione, verso tutto, verso tutti, e soprattutto verso se stesso in quanto incapace di uscirne. Questo, per il suo ego, è un altro insuccesso personale da affrontare.
paolo pradolin
